Dl emergenze, M5S renda conto al Paese del suo 'distruzionismo'
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- Pubblicato Venerdì, 21 Giugno 2013 18:43
Lo hanno dichiarato i deputati democratici Andrea Manciulli, della segreteria nazionale del Pd, e Silvia Velo, commentando l’approvazione del ‘decreto emergenze’, che ha avuto il via libera dalla Camera con il sì alla fiducia, votata con 383 sì e 154 no.
“Dal sostegno alle zone colpite dal terremoto del maggio 2012 - attraverso facilitazioni burocratiche, allentamento del patto di stabilità e il rinvio del pagamento delle tasse – all’emergenza dei territori del Pollino, dagli interventi per i Comuni del Piemonte interessati dalla Tav alle opere dell'Expo, dai 120 milioni di euro l'anno per 10 anni per il miglioramento della rete ferroviaria all'emergenza rifiuti in Campania e Sicilia fino all'intervento contro la crisi del polo siderurgico di Piombino, dove si potranno accelerare le opere per la realizzazione del porto e migliorarne la competitività, abbiamo approvato una legge che dà strumenti per combattere la crisi”.
“Noi – sottolineano i due deputati democratici - proseguiamo a lavorare approvando provvedimenti che mettono in moto centinai di milioni di euro di investimenti. Purtroppo, abbiamo dovuto assistere alla penosa messa in scena dell'ostruzionismo del M5S, che ha fatto solo perdere tempo al Parlamento. Il loro è stato un ‘distruzionismo' di cui devono rendere conto al Paese”.
Il presidente della Regione Emilia Romagna e commissario delegato alla ricostruzione Vasco Errani, ha espresso "soddisfazione per l'approvazione del decreto".
“E' un altro importante passo in avanti nella direzione da noi indicata – ha detto Errani -. Attendiamo nei prossimi giorni un decreto che affronti, così come abbiamo concordato, gli altri punti rimasti irrisolti, che riguardano la ricostruzione nelle zone terremotate e anche i danni causati dal tornado e dalle frane in Appennino”.
Sulla polemica con M5S, che chiedendo al governo di inserire propri emendamenti nel dl emergenze - con il rischio di non far arrivare in tempo al Senato il decreto in scadenza martedì – ha spinto il governo a chiedere la fiducia, è intervenuto anche il segretario nazionale del Pd, Guglielmo Epifani, per il quale è possibile che dietro l'irrigidimento del M5S vi siano le fibrillazioni interne ai grillini.
“Non c'era nessun motivo per fare ostruzionismo al decreto emergenze, che alla fine è stato approvato – ha detto Epifani -. Siamo in presenza di un inasprimento, di un posizionamento parlamentare dell'M5S. Non ne conosco le ragioni, ma può essere dato dalle difficoltà che hanno”.
“I grillini hanno rischiato di non far approvare una serie di norme molto importanti per i nostri territori colpiti dal sisma. Una grave responsabilità”, ha dichiarato il deputato del Pd Marco Carra, mantovano e colpito personalmente dal terremoto.
“Guardando i numeri – ha evidenziato - con nemmeno un voto contrario, dal punto di vista politico non si può che esprimere un senso di tenerezza, della serie 'tanto rumore per nulla'...”.