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Monte dei Paschi, la sfida finale di Grillo al Pd

L’alleanza con il Partito Democratico, ipotesi mai esistita in realtà nella mente di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, non ci sarà mai. Il Semplice Portavoce del MoVimento 5 Stelle ha sferrato un attacco nucleare ai vertici del “pdmenoelle” sul caso dei Monte dei Paschi di Siena, paragonandolo allo scandalo finanziario più grosso della nostra storia repubblicana, il Banco Ambrosiano, alludendo perfino ad un omicidio del manager del Mps David Rossi.

PD CRIMINALE - Ieri c’è stata la riunione di Beppe Grillo col gruppo parlamentare del MoVimento 5 Stelle, dove è emersa una parziale spaccatura sul tema dell’intesa col Partito democratico per la formazione di un nuovo governo. Una parte, per quanto minoritaria, degli eletti del M5S vorrebbe esperire questa strada, ma se mai ci fosse stato bisogno, oggi il Semplice Portavoce ha chiuso definitivamente la strada. Grillo ha postato sul suo blog[1] un attacco violentissimo contro il Pd, alludendo a sue pesantissime responsabilità nello scandalo che ha travolto il Monte dei Paschi di Siena. Per il fondatore del MoVimento non solo questa vicenda è costata 20 miliardi di euro, sottratti alla collettività, ma ci sarebbero perfino vere e proprio implicazioni criminali su uno dei risvolti più tragici della banca senese, il suicidio del responsabile della comunicazione David Rossi. Una morte che per Grillo rischia di non essere l’unica.

Da quando, David Rossi, il responsabile della comunicazione si è buttato (lo hanno buttato?) dalla finestra di un ufficio del Monte dei Paschi dopo una lunga telefonata (con chi ha parlato? possibile che non si possa risalire all’interlocutore? o non si voglia?) sulla città è calata una cappa che si taglia con il coltello. Qualcuno si chiede chi sarà il prossimo, la vox populi senese dà per certo che Rossi non sarà l’ultima vittima

 

COLPE DEMOCRATICHE – Grillo parla della vicenda del Monte dei Paschi di Siena come del più grande scandalo finanziario della storia repubblicana. Su questa vicenda il Semplice Portavoce attribuisce responsabilità dirette, e pesantissime, ai vertici del Partito Democratico. La banca senese è controllata da fondazioni che negli ultimi anni hanno sempre espresso dirigenti legati ai democratici, anche se in realtà il partito della città toscana ha sempre avuto una forte autonomia nei confronti dei vertici nazionali, basti pensare alla vicenda Unipol/Bnl. Per Grillo però le responsabilità sono chiarissime, ed indiscutibili, visto che il presidente Mussari viene definito una semplice testa di legno.

Il buco, la sottrazione di beni, lo si chiami come si vuole, ammonta ad almeno 20 miliardi di euro. Improbabile che questo colossale saccheggio possa essere attribuito a Mussari, una testa di legno che giorno dopo giorno appare sempre più diafano, simile ormai a un fantasma. I poteri che hanno gestito la distruzione del MPS devono essere molteplici. Ci sono responsabilità chiare: dei membri di nomina pidimenoellina della Fondazione Monte dei Paschi e di chi li ha nominati, dei segretari del pdmenoelle dal 1995 in poi, anno della privatizzazione di MPS, e altre meno chiare su cui sta indagando la magistratura.

CALVI, SINDONA E BERSANI - Beppe Grillo fa inoltre una pesantissima analogia su una vicenda che sconvolse l’establishmet italiano più di 30 anni fa, il crack del Banco Ambrosiano. Anche il fallimento dell’istituto milanese fu causato da un pesante intreccio tra criminalità organizzati, politica e poteri forti, e ci fu persino un omicidio, quello di Roberto Calvi, commissionato da uno degli uomini più potenti d’Italia, il finanziere Michele Sindona. Il paragone tra la vicenda del Mps e il Banco Ambrosiano erige un muro invalicabile tra i democratici ed il M5S: chi vorrà andare col Pd, dice Grillo, si schiererà con una formazione che ha collusioni criminali.

La vicenda MPS assomiglia sempre più a quella del fallimento del Banco Ambrosiano in cui c’era di tutto e avvenne di tutto, in una brodaglia che vide coinvolti partiti, mafie, IOR, massoneria. Forse l’MPS ne è la replica, se è così lo scopriremo in un prossimo futuro.

 

SFIDA A SIENA – Per Grillo la vicenda del Monte dei Paschi diventerà il cuore della prossima tornata amministrativa. Il Semplice Portavoce ritiene ormai fallita la banca, di cui auspica una rapida nazionalizzazione. Beppe Grillo annuncia infine che il MoVimento 5 Stelle si presenterà a Siena, alle prossime amministrative. Il Comune è ancora commissariato a causa del fallimento della precedente giunta di Franco Ceccuzzi, caduta proprio per le spaccature in merito al rinnovo del Cda del Monte dei Paschi di Siena. Ceccuzzi, attuale parlamentare del Pd, impose un rinnovo dei vertici, defenestrando il vecchio management legato a Mussari. La spaccatura del Pd però sulla vicenda, ed il relativo scandalo, hanno sì danneggiato la formazione di Bersani alle ultime politiche, ma meno di quanto ci sarebbe potuti aspettare visto il crollo nazionale. Alle politiche 2013 il centrosinistra aveva il 40% circa dei consensi, con il M5S e il centrodestra appaiati intorno al 20%. Oltre a Roma, il cuore della sfida delle prossime amministrative sarà la città di Siena.

References

  1. ^ Grillo ha postato sul suo blog (www.beppegrillo.it)

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