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Pd, alta tensione. Franceschini apre al Pdl Renzi: "In tanti vogliono evitare le elezioni"

L'ex capogruppo: "Basta complessi di superiorità, Berlusconi ha preso praticamente i nostri stessi voti". Brunetta e Gasparri apprezzano. Il sindaco di Firenze: "No al voto perché mi temono? Non credo". E attacca il M5S: "Trasparente a giorni alterni". Si apre un caso Bindi

ROMA -  L'atmosfera si fa incandescente, nel Partito democratico. Il sindaco di Firenze spiega che "in tanti vogliono evitare le elezioni. Una risposta diretta alla dichiarazione dell'ex capogruppo dei deputati, Dario Franceschini, che apre a un governo con il Pdl. "Non so se la soluzione di un governo Pd-Pdl sia quella che davvero i dirigenti romani sceglieranno. Le alternative sono tre: governo Pd-Pdl, Pd-M5S o elezioni. Il governo Pd-M5S, Grillo non vuole; le elezioni mi sa che non le vogliono in tanti. Su un governo Pd-Pdl staremo a vedere", dice Renzi. "E' difficile che uno come me, che sta lontano da Roma, possa capire come andrà a finire", spiega. "Non credo alla fantapolitica", aggiunge chi gli chiede se Pd e Pdl non vogliano le elezioni per paura di una sua vittoria. Poi un attacco a Grillo: "E' un pò strano che un dirigente politico come Grillo parli di streaming e trasparenza e poi, quando deve parlare con i suoi, li carichi su un pulmino modello vacanze Piemonte e li porti in una località segreta". Sull'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti i parlamentari del M5S possono "accodarsi" alla proposta già presentata da alcuni parlamentare 'renziani', ha aggiunto il sindaco di Firenze.

All'interno del Pd ad arroventare la polemica, non è il consueto scontro Bersani-Renzi[8]. In un'intervista al Corriere Franceschini apre al

Pdl: "Chiusa la possibilità di un rapporto con Grillo", "non resta che una strada: uscire dall'incomunicabilità. E abbandonare questo complesso di superiorità, molto diffuso nel nostro schieramento, per cui pretendiamo di sceglierci l'avversario. Ci piaccia o no, gli italiani hanno stabilito che il capo della destra, una destra che ha preso praticamente i nostri stessi voti, è ancora Silvio Berlusconi. E' con lui che bisogna dialogare". Frasi che piacciono in casa Pdl. Il neocapogruppo alla Camera, Renato Brunetta: "Le parole di Dario Franceschini non lasciano dubbi: ormai nel Pd solo Bersani e un gruppo di suoi fedelissimi sono rimasti ancorati ad una strategia senza senso e irrealizzabile. Il resto del partito democratico si interroga sulle possibili soluzioni". Maurizio Gasparri, vicepresidente al Senato: "Bersani ascolti il realismo di Franceschini". Positivo anche il commento dell'ex ministro Pdl Mariastella Gelmini: "L'analisi del collega Franceschini è Onesta e scevra da ideologismi. Essa parte dall'esito elettorale e cioè dall'esistenza di 3 blocchi di circa 30% l'uno. Solo con il dialogo e lontani da una faziosità che ogni tanto arma qualche nostalgico pd, è possibile superare la difficile fare di stallo economico che stiamo attraversando".

Prima c'era stato il caso Bindi. Il Secolo XIX pubblica un'intervista alla presidente del partito, in cui le vengono attribuite queste frasi: "Bersani non sa più che fare e il partito è fermo, senza prospettiva. Se avessimo proposto un nome autorevole e non strettamente partitico - come poteva essere Rodotà, ma ce n'erano molti altri - avremmo forse potuto contare su un atteggiamento più morbido da parte dei grillini". Ma, dopo qualche ora, arriva la smentita in una nota. "Non c'è stato alcun colloquio con il Secolo XIX e le frasi virgolettate non sono mie". Ma il giornale conferma l'intervista.

A difesa di Renzi si schiera oggi il senatore del pd Nicola Latorre, dalemiano e sostenitore di Bersani, invita il Pd a non demonizzare Renzi e ad aprire una nuova fase. "Renzi - afferma - in questi giorni ha avuto il merito di dare voce a un sentimento che c'è nel nostro popolo ed è corretto dire che, a partire dall'elezione del prossimo presidente della repubblica, senza una ampia e larga e bipartisan condivisione di intenti tra centrodestra e centrosinistra un governo non si può fare".

 

References

  1. ^ scontro nel Pd (www.repubblica.it)
  2. ^ Matteo Renzi (www.repubblica.it)
  3. ^ Mariastella Gelmini (www.repubblica.it)
  4. ^ Rosy Bindi (www.repubblica.it)
  5. ^ dario franceschini (www.repubblica.it)
  6. ^ Beppe Grillo (www.repubblica.it)
  7. ^ Maurizio Gasparri (www.repubblica.it)
  8. ^ scontro Bersani-Renzi (www.repubblica.it)

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