CASSANO (Cs). Il Pd su Casa Serena
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- Pubblicato Domenica, 31 Marzo 2013 10:10
Riceviamo e pubblichiamo:
Il Partito Democratico è per la valorizzazione e per il rilancio dei servizi sia di Casa Serena che della Casa Protetta. I potenziali presupposti su cui poggiare la crescita di Casa Serena ci sono tutti:
- a)v’è una incessante domanda proveniente dal mondo-anziani che qui a Cassano e nel comprensorio Jonio-Pollino testimonia la larga sacca della solitudine, del disagio in cui versa questo mondo da un lato e della necessità di accoglienza e di cura che richiede questo stesso mondo dall’altro;
- b)l’ente cassanese ha maturato un’importante esperienza di struttura di accoglienza e vanta operatori affidabili e capaci di perseguire lo scopo statutario;
- c)dal punto di vista logistico, i servizi possono essere potenziati, appena sistemate e funzionalizzate le pertinenze di Palazzo Diana, acquisito oramai da tempo dall’Ente in questione;
Il rilancio di Casa Protetta e di Casa Serena rappresenterebbe certamente un orizzonte concreto e risolutivo al problema della definitiva occupazione dei precari denominati “rimpiazzisti”, con una buona ricaduta socio-economica sulla nostra realtà cittadina per le presenze e per i consumi.
Or bene, il Partito Democratico ritiene però che tale prospettiva vada sostenuta con ampia e operante collaborazione, promuovendo un tavolo istituzionale, partecipato al Sindaco di Cassano Ionio, ai Sindacati (specie, la CGIL che conosce profondamente la problematica), all’Assessore regionale ai Servizi Sociali, all’Assessore regionale alla Sanità, al Cons. regionale Gianluca Gallo, in qualità di rappresentante del territorio nella maggioranza politica territoriale, con il fine di individuare modalità e mezzi finanziari per favorire il potenziamento dell’importante ente cassanese.
L’attuale Consiglio di Amministrazione, espressione del Sindaco di Centrosinistra, è chiamato responsabilmente ad assecondare tale prospettiva, promuovendo condizioni di assoluta trasparenza e rigore amministrativo.
Ma purtroppo Casa Serena anche in questi mesi di nuova amministrazione continua ad essere percepita dalla collettività cassanese come una cittadella chiusa e arroccata, la cui gestione si caratterizza negativamente per una spudorata e insopportabile pratica clientelare-familistica e quale azione per compensare, costruire e/o distruggere insopportabili compromessi politici.
La gestione dell’annosa vicenda dei concorsi, impantanati per anni dalla gestione di centrodestra e che il colpevole e silente atteggiamento del nuovo consiglio di amministrazione non ha chiarito, poteva essere una ottima occasione per avviare un necessario processo di scardinamento di quel sistema che ha reso possibile negli anni assunzioni di clienti e familiari degli amministratori di turno.
Ancora non si conoscono i veri motivi che hanno indotto gli amministratori ad accelerare ed espletare fulmineamente il concorso per la figura di cuoco e le ragioni che continuano a mantenere impantanati i concorsi per la selezione di due figure OSS e una figura di operatore polivalente.
I recentissimi ultimi eventi inducono il PD a mantenere ancora più desta l’attenzione sulle vicende di Casa Serena.
Da un lato, le improrogabili dimissioni dal Consiglio di Amministrazione rassegnate dal medico Giancarlo Di Pinto, stimato professionista e dirigente locale del PD, che si è sempre distinto con una azione improntata alla correttezza, al rigore e alla trasparenza amministrativa; e, dall’altro, l’assunzione di provvedimenti amministrativi da parte di questo Consiglio Amministrativo con cui pochi giorni addietro si allontana il Direttore Sanitario perché ritenuto sostituibile e con cui nelle ultime ore lo si conferma perché ritenuto prorogabile, induce il Partito Democratico a prendere nettamente le distanze da questa gestione che non riteniamo utile né per Casa Serena, né per Cassano e né per Centrosinistra.
Cassano allo Ionio, 30 marzo 2013
Luigi Adduci
Segretario Circolo PD di Cassano Ionio