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[ Tavarnelle ] Il coordinatore 'renziano' del PD lancia un appello agli elettori: "Serve un percorso comune in vista delle amministrative"

“Un numero di dirigenti parte dell’attuale direttivo del partito democratico forti dei risultati ottenuti dal popolo delle primarie sostenute lo scorso dicembre (56%), ha sentito la responsabilità, l’obbligo di ringraziare tutti gli elettori del centro sinistra credendo fermamente di dar seguito al consenso ricevuto”. Così Davide Venturini, che durante la fase delle primarie è stato il Coordinatore del Comitato per Matteo Renzi di Tavarnelle ma che è anche un dirigente del Pd tavarnellino.
“Ci e’ stato offerto uno spazio nella segreteria del partito – prosegue - ma ciò che volevamo era produrre un cambiamento reale, un cambiamento nei contenuti. Mai abbiamo pensato di deludere il nostro elettorato avendo come obiettivo finale l’insediamento in ruoli importanti in modo privo di sostenibilità nei programmi”.

 


Ecco la proposta articolata in tre punti:


“Come primo punto avremmo voluto un messaggio diverso da parte del Partito in cui volevamo spiegare, secondo un momento successivo di convergenza, le nostre intenzioni di rinnovamento. Crediamo fermamente di dover ripartire dal popolo delle primarie. Dalle persone che con la loro fiducia e consenso hanno dimostrato voglia ed entusiasmo di partecipare e di mettersi in gioco per portare in evidenza esigenze e proposte concrete. Crediamo fermamente che la politica abbia il dovere di migliorare la qualità di vita dei cittadini e il dovere di saper ascoltare. Con altrettanta forza è nelle nostre intenzioni aprire alla più ampia partecipazione - fatto già dimostrato durante le primarie - per restituire al cittadino quel ruolo di centralità nelle decisioni chiave che riguardano direttamente il miglioramento del territorio. L’importanza della centralità del cittadino, non è qualcosa che appartiene ad altre forze politiche ma è un percorso avviato dal partito democratico già con le primarie e le primarie parlamentari. Basti pensare che ad esempio in alcune città si parla e si attuano politiche per la mobilità condivisa, dove il concetto di “sportello fisico” nella pubblica amministrazione è ritenuto ormai superato.
Siamo consapevoli che per il prossimo futuro, occorre individuare e ricercare nuove capacità per affrontare in modo trasversale obiettivi come quelli ad esempio dello sviluppo economico, della formazione, del lavoro, della cultura. Lo stato sociale è cambiato, occorre esplorare percorsi nuovi, condivisi e approvati dalla pluralità.
In questo, non si cerca un percorso breve affinché la politica si senta dire cosa deve fare ma è la politica stessa che si rimette con umiltà al servizio del cittadino, per il bene comune, per aiutare a trasformare le esigenze in percorso politico e per riportarle nelle istituzioni. Cerchiamo in questo un percorso di collaborazione, trasparenza e partecipazione”.

 


Il secondo e terzo punto si rivolgono alla fase operativa della proposta e lanciano uno sguardo anche alle amministrative del 2014.

 


“Nel secondo punto è racchiusa la nostra proposta operativa che, i primi di gennaio, abbiamo sottoposto alla segreteria del partito, ovvero quella di strutturare un gruppo di persone, tratto dal partito e dalla società civile in tutte le sue rappresentanze, suddiviso in modo omogeneo per aree tematiche, per trarre nuovi spunti, ipotesi, riflessioni e far nascere proposte politiche operative da poter sottoporre all’attenzione del partito e delle amministrazioni, per trovare consenso e attuazione, convergendo, in ordine, in un modello più ampio e coeso, strutturato secondo valori e obiettivi comuni”.

 


“Infine come terzo punto intendiamo evidenziare un percorso, articolato con carattere programmatico in vista di obiettivi importanti come quello, a tendere, dell’unione dei comuni di Tavarnelle e Barberino e quello di dover redigere un nuovo programma in vista delle prossime amministrative locali che si terranno nel 2014”.

 


“Riconosciamo merito che per le unioni dei comuni le amministrazioni attuali hanno fornito un contributo, una spinta enorme a livello amministrativo. Molto può essere ancora fatto ma manca ancora un particolare fondamentale: il consenso più ampio dei cittadini, di chi questo territorio lo vive ogni giorno. Qualcuno dice “se un partito rinuncia a coinvolgere i propri cittadini vuol dire che ha perso la faccia”.

 


Ovviamente le proposte non sono soggette a “copyright”. Rimane nelle nostre intenzioni la volontà di contattare i cittadini, al fine di renderli partecipi in modo attivo. Non c’e’ tempo da perdere, il percorso di cambiamento richiede azioni concrete nel breve termine.
In questo, seppure i mandati rimessi delle attuali segreterie del PD da una parte favoriscono una nuova fase politica locale, una nuova opportunità per la nascita di un circolo unico tra i territori di Tavarnelle e Barberino, dall’altra non forniscono risposta immediata riguardo alle nostre intenzioni per iniziare fin da subito un percorso nuovo, aperto alla pluralità, alla cittadinanza. Prossimamente, compatibilmente con l’evolversi degli eventi della politica nazionale, sarà indetto un congresso straordinario, o assemblea costituente, in accordo con la direzione provinciale, per eleggere la nuova classe dirigente che guiderà il partito locale nei prossimi impegni elettorali”.

 

Venturini conclude con l’appello alla popolazione: “Preghiamo chiunque di voi sia iscritto a non far mancare il proprio appoggio affinché possiamo intraprendere una nuova fase di trasformazione che per parte ritengo fin troppo rimandata, uscendo dagli schemi del partito tradizionale. Non abbiamo la presunzione di avere ragione o di avere tutte le soluzioni ma grande è il desiderio di confronto di questa sinistra nel voler ritrovare assieme i valori di dignità e orgoglio per affrontare con serietà e dedizione problemi e temi della vita di tutti i giorni. Ci è venuta voglia di confrontarci sui temi dello sviluppo sostenibile, sui servizi alle scuole, sui temi moderni dell’innovazione ambientale, andare a recuperare le esperienze anche di città metropolitane grandi come quella di Firenze, per analizzare insieme i piani strutturali a volumi zero o come quella di Genova che ha partecipato alla sfida delle smart cities per migliorare la qualità di vita dei propri cittadini sfruttando i nuovi finanziamenti per i progetti di innovazione. Un esempio? Il nuovo impianto per la raccolta differenziata, un progetto per la crescita culturale in tema di innovazione incentivando i rapporti con le proprie università.

 

Preserviamo e tramandiamo le tradizioni, facilitando al tempo stesso l’innovazione e il cambiamento, per rendere Tavarnelle e Barberino, includendo San Casciano e con lungimiranza fattibile “il Chianti” per essere capaci di stare al passo col tempo e con i tempi di tutti, per dare vita a soluzioni partecipate, frutto di un’intelligenza collettiva.

 

Ci trovate presenti anche in rete, disponiamo dei canali telematici già utilizzati dalle primarie, ovviamente senza escludere quello delle relazioni umane e del rapporto diretto con il territorio. Progettiamo in modo integrato: pianifichiamo insieme il nostro futuro!"

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