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Martin Schulz: trovare strada per la stabilità | Elezioni 2013

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I risultati delle elezioni in Italia, con l’incertezza che pesa sul quadro politico di un Paese considerato fondamentale per la stabilità dell’Unione europea, sta suscitando come prevedibile accese reazioni dentro e fuori l’Europa.
L’Unione europea, per bocca del portavoce della Commissione, ha fatto sapere che: “l'Ue prende atto del risultato delle elezioni ed ha piena fiducia nel processo democratico. L’Italia è uno dei grandi Paesi fondatori e lavoreremo assieme per rilanciare la crescita e la creazione di impiego in Italia”.

Per il ministro degli esteri tedesco, Guido Westerwelle, “l’Italia ha un ruolo centrale in Europa. Per questo è decisivo che, nell' interesse dell’Italia e dell’Europa, vi sia al più presto un governo stabile e in grado di agire per il Paese”, una condizione giudicata da Westerwelle “necessaria a tutta l’Europa nel contesto della crisi dell’eurozona”.
Anche per il ministro dell’Economia francese, Pierre Moscovici, “l’Italia deve dotarsi velocemente di un governo stabile e solido”, una strada da intraprendere “intorno al capofila della coalizione giunta in testa, Pier Luigi Bersani”. Per Moscovici, in ogni caso, “i risultati complicati” delle elezioni legislative in Italia “creano delle difficoltà” ma non rimettono in discussione “i progressi della zona euro”.

Il presidente del Parlamento europeo, il tedesco Martin Schulz, ha parlato di un risultato “molto difficile per l’Italia e per l’Europa”
“C'è bisogno di un governo stabile – ha aggiunto Schulz - perché quello che succede in Italia, che è un paese del G8 e uno dei pilastri dell’Eurozona, ha conseguenze in tutta la Ue, negli Stati membri e nelle istituzioni. Spero che si trovi un modo di trovare la strada della stabilità”.
Analizzando il voto, Schulz ha osservato come “ogni elezione è un messaggio: il popolo sovrano si esprime attraverso le urne e per la prima volta in Italia, anche se non è la prima volta in Europa, c'è stato un importante voto di protesta contro l’ideologia del risanamento unilaterale dei conti pubblici che dovrebbe portare alla risposta automatica del ritorno della fiducia di mercati e cittadini. Ma questo si è dimostrato falso”. Gli elettori italiani, come già altri in Europa, dunque, secondo il presidente dell'europarlamento, hanno “espresso la loro insoddisfazione per questa strategia.

È necessario combinare la disciplina dei bilanci pubblici con una strategia di investimenti per la crescita e la lotta contro la disoccupazione giovanile”. Schulz ha infine sottolineato che “tutte le istituzioni di Bruxelles devono ascoltare l’appello emerso da questo voto: prendiamo più sul serio il fatto che la gente è disposta a fare sacrifici, ma non a tutti i costi”.

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