Causi: "Pronti a fare retromarcia se trovano altri 5 miliardi"
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- Pubblicato Martedì, 08 Ottobre 2013 10:14
Marco Causi, relatore Pd del decreto sull`abrogazione prima rata Imu in commissione bilancio alla Camera, è tra quelli nel suo partito che gli emendamenti per far pagare l`Imu sugli immobili di pregio li ha difesi fino all`ultimo. Ma anticipa anche che è pronto ad annunciarne il ritiro se il Governo verrà a spiegare dove troverà i 5 miliardi che servono da qui a fine anno senza aumentare altre imposte.
Sull`Imu avete deciso di tornare a far pagare le case di lusso. Ma quelle non pagano già?
«Oggi sono esenti praticamente tutti. A pagare è solamente lo 0,3% dei proprietari: chi vive in dimore principesche e castelli. Il decreto che stiamo esaminando poi riguarda l`esenzione solo dalla prima rata dell`Imu. Non dimentichiamoci che è ancora avvolto dal mistero come finanziare la promessa di abrogare anche la seconda rata di dicembre. Che vale 2,3 miliardi se calcoliamo l`imposta con le aliquote 2012 e ben 2,7 miliardi se applichiamo le nuove aliquote già deliberate dai Comuni».
Ma cosa risponderete al vostro Presidente di commissione Boccia che vi invita a ritirare gli emendamenti?
«Che lo faremo, credo insieme con Scelta Civica, se il Governo ci illustrerà quale è il suo piano da qui alla fine dell`anno, visto che ci sono circa 5 miliardi da reperire. E se non si tocca l`Imu nemmeno sugli immobili di pregio non vorremmo che a pagare siano poi i più deboli».
Temete qualche nuovo aumento di imposta?
«Non vorrei che alla fine per azzerare del tutto un`imposta sul patrimonio si finiscano per penalizzare indistintamente lavoratori e consumatori con una raffica di aumenti delle accise e degli acconti Irpef. Da qui a fine anno bisogna trovare risorse per l`Imu stessa, il rientro dal deficit, la Cig, le missioni di pace e gli esodati. Ci dicano dove troveranno i soldi senza aumentare le tasse e ritireremo gli emendamenti. Tra l`altro sarebbe anche utile cominciare a capire quale sarà il futuro assetto dei tributi comunali».
Chiedete chiarezza anche sulla service tax?
«Bisognerà capire se sarà più vicina a una poli tax con il costo dei servizi semplicemente diviso pro-capite, se avrà una componente legata al valore patrimoniale, come si intreccerà con l`Imu e, soprattutto, come si intenderà riequilibrare il suo impatto sicuramente regressivo dovuto al fatto che una parte della nuova imposta sarà a carico delle famiglie non proprietarie ma solo affittuarie dell`immobile».