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E' finita poco prima della mezzanotte la lunga giornata delle primarie del centrosinistra in Sardegna, con una raggiante Francesca Barracciu, europarlamentare e vicesegretaria regionale del PD, vincitrice al primo turno con il 44,23% dei voti.

E' la prima donna candidata del centrosinistra alla carica di Governatore nelle elezioni regionali sarde.

"Una vittoria importantissima, che accresce le speranze di dare alla Sardegna un futuro diverso", ha commentato il segretario del PD, Gugliemo Epifani. Ora tutti insieme dobbiamo lavorare con Barracciu - ha aggiunto Epifani - , sottolineando il consenso e l’unità creatasi attorno al nome dell'eurodeputata - per vincere le prossime elezioni in Sardegna".

"Complimenti a Francesca Barracciu per la sua vittoria, che rappresenta un segnale significativo per la Sardegna", ha dichiarato Luca Lotti, responsabile nazionale Enti locali del PD. Le primarie si confermano un'occasione importante di confronto, adesso però - ha concluso Lotti - c'è una nuova sfida da affrontare, tutti insieme: ovvero vincere le prossime elezioni regionali in Sardegna".

Il capogruppo del Pd al Parlamento europeo, David Sassoli, si è congratulato a nome della delegazione del Pd a Bruxelles "per la bella affermazione".

“In questi mesi in cui ha svolto la funzione di eurodeputata - ha aggiunto Sassoli -, abbiamo avuto modo di conoscerne e apprezzarne la tenacia, l’autentica passione civile e politica e l’attaccamento al territorio. Tutte doti che, ne siamo certi, l’aiuteranno a vincere l’impegnativa sfida per la presidenza della Regione e grazie alle quali la Sardegna potrà riscattarsi dagli anni inconsistenti del governo di centrodestra”.

Contrariamente alle previsioni degli ultimi giorni e il pessimismo sull'affluenza serpeggiato ieri per tutta la giornata, i voti validi in tutta l'Isola sono stati 51.561, al di sopra delle aspettative secondo gli organizzatori della sfida nei 386 seggi allestiti in tutta la Regione.

Roberta Agostini, portavoce Conferenza nazionale delle Donne PD, ha definito quello che attende Francesca "un compito difficile, in una regione fortemente colpita dalla crisi, ma che siamo convinte lei affronterà con tenacia e determinazione e con il sostegno delle forze democratiche e progressiste della regione.
L'Italia ha bisogno delle donne - ha concluso - per cambiare e per avviare una stagione di buon governo e di buona politica".