DDC

DovereDiCronaca®

Partiti, Pd: Il Pdl vuole campo libero per i privati, nessun accordo

cloud partiti  cloud partiti
“C’è una fase di rottura col Pdl su questioni per noi dirimenti come quella della posizione di un tetto alla possibilità di erogazione da parte di un privato. In questo momento siamo in una fase di stallo, con tutta probabilità non potrà terminare il voto sugli emendamenti in commissione e credo che il testo arriverà così come è stato emendato fino adesso in Aula, senza accordo tra i due principali partiti di maggioranza”.

E’ quanto dichiarato a YouDem da Emanuele Fiano, relatore in commissione Affari costituzionali alla Camera del provvedimento sul finanziamento ai partiti.

“E’ un momento molto delicato – ha sottolineato Fiano - ma non intendiamo rinunciare a determinati principi che vogliamo inserire nella legge nuova sul finanziamento, che da pubblico diventa privato. Non vogliamo che sia possibile per un singolo privato avere libertà totale di erogare contributi ad un partito, fino alla possibilità di possederlo o governarlo completamente”.

A chi lamenta tempi lunghi per l’approvazione della legge, Fiano ha spiegato che “il provvedimento che abbiamo ricevuto dal Governo che secondo noi aveva in particolare questa mancanza, insieme ad altre. Pensiamo difficile concepire che l’Italia si comporti diversamente da altri grandi Paesi europei, come Germania, Francia e Spagna, dove esistono sistemi di tetto alla possibilità dei privati di finanziare i partiti”

Per Fiano, e per il Pd, un tetto è indispensabile “per un principio evidente di democrazia, perché dobbiamo permettere una competizione con pari condizioni tra tutti i partiti, impedendo che ci sia qualcuno in grado di lanciare un’opa su un partito possedendolo o finanziandolo completamente”.
“Era questo sostanzialmente il completamento che volevamo dare alla legge, ma c’è una contrarietà del Pdl e temo che non si troverà l’accordo”, ha concluso.

Il responsabile Giustizia del Pd, Danilo Leva, ha spiegato che “il Pd si batte per fissare un tetto al finanziamento ai partiti affinché non si trasformino in semplici comitati elettorali, a disposizione del potente di turno".

"E’ evidente che chi può permettersi di porre sul piatto risorse ingenti - ha aggiunto -, necessariamente condizionerà l’attività stessa dei soggetti finanziati. Di fatto noi ci limitiamo a difendere l'impianto previsto dalla nostra Costituzione”.
“Il problema, quindi, se lo devono porre coloro che pensano di stravolgere la Carta convinti che la politica debba essere una semplice questione tra lobby. Il rapporto tra cittadini e politica è già ampiamente logorato: non è il caso di istituzionalizzare la distanza che si è originata”.

...leggi tutto.

Rubriche