Scuola di Cortona del Pd Il segretario Epifani fa il pieno nel salone di Sant'Agostino Monito al Pdl: sia responsabile - La Nazione
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- Pubblicato Lunedì, 16 Settembre 2013 01:20
Cortona, 15 settembre 2013 - "Se il centrodestra stacca la spina se ne assume la responsabilita'. Non stacca la spina al governo, la stacca al Paese". Lo ha detto il segretario del Partito Democratico Guglielmo Epifani, a margine del suo intervento alla scuola di politica del Partito Democratico, che si è conclusa a Cortona. E' il primo atto di una mattinata in cui i flash sulle parole del leader democratico si susseguono.
Epifani, atteso alla Sala di Sant'Agostino, in pieno centro storico cortonese, da un pubblico di duecento persone, praticamente un mezzo pienone per un evento del genere, parla di tutto. A cominciare dalla legge di stabilità. 'Al Pd ma soprattutto al Paese interessa che il governo faccia bene le scelte sulla legge di Stabilita': non potremmo tollerare la difesa di chi ha tolto soldi a coloro che ne hanno bisogno''.
E' poi la volta della questione cittadinanza agli immigrati e in particolare ai loro figli nati in Italia. Il problema del ius soli si puo' risolvere dando la cittadinanza ''effettiva'' quando ''i bambini entrano a far parte del sistema scolastico. Da solo lo ius soli non risolve i problemi'', ricorda Epifani al ministro Kyenge, del suo partito, che vorrebbe la cittadinanza alla nascita.
Quanto all'economia, il segretario spiega che "la crisi degli ultimi sette anni "non ci lascia uguali, come prima" perche' questa e' una crisi "che ha aumentato le distanze. La verita' e' che c'e' chi ha aumentato del doppio il proprio reddito e chi ha perso tutto".
Ma il cuore del discorso di Epifani riguarda ovviamente la situazione politica, anche alla luce delle minacce del Pdl e di Berlusconi di mettere in crisi il governo sulla decadenza del Cavaliere dal Senato. "Non si può scaricare la responsabilità solo su un partito. La solitudine dei responsabili è cio che più mi inquieta, ma c'è un punto oltre cui non puoi solo chiedere responsabilità sempre agli stessi. Arriva un punto in cui o la responsabilità è di tutti o chi è da solo a reggere il sistema si logora e non ce la fa".
Ce n'è anche per la situazione interna del Pd, con l'offensiva di Renzi ormai lanciatissimo verso la segreteria del partito. Il Pd non corre il rischio di diventare ''un partito personale'. Non lo corre per come e' fatto, per la sua cultura -- no, davvero, non c'e' questo pericolo''.
La conclusione è ancora per il futuro del governo. ''C'e' bisogno di essere corresponsabili sempre e invece c'e' chi lo e' a giorni alterni'', dice Epifani. 'Quando governi insieme la responsabilita' e' di tutti e due e non di uno solo. Abbiamo gia' visto cosa e' successo con Monti ma lo dico ancora piu' in generale: oggi abbiamo un problema di asimmetria sulla responsabilita' che non va bene''. Il Pdl, conclude il segretario, "separi le proprie sorti da quelle di Berlusconi".