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Piombino (Livorno), 6 settembre 2013 - Parla a Piombino Matteo Renzi, alla Festa Democratica. Come accadde quando il premier Enrico Letta parlò a Genova e lui era in Emilia, anche oggi durante l'intervento di un big alla Festa Democratica ligure (D'Alema) anche il sindaco di Firenze è salito sul palco. Ma spiazza tutti Matteo Renzi: dai giornalisti agli operatori, dai militanti democratici agli uomini del suo stesso staff. Il sindaco di Firenze, in ritardo di venti minuti, ha infatti utilizzato una entrata secondaria del Parco 8 marzo, comparendo all'improvviso tra le centinaia di persone che lo attendevano sotto il tendone dello spazio Agora'. E mentre Renzi parlava, arrivano le parole di D'Alema: "Renzi secondo me sta facendo uno sbaglio. Secondo me avrebbe dovuto dividere le questioni della segreteria e della candidatura alla premiership dicendo: 'io sono pronto a sostenere il segretario e mi dedichero' a costruire un nuovo centrosinitra con lo scopo di guidarlo alla vittoria elettorale'".

"Che brodo!", hanno commentato tra il divertito e lo spazientito, un suo fedelissimo: "Se lo fara' da premier saranno guai!". E qualcuno, tra quelli che lo aspettavano, non ha creduto ai suoi occhi trovandoselo improvvisamente davanti: "Ma e' lui? Mi pare piu' sciupato...", ha commentato un anziano iscritto al Pd.

"Dobbiamo fare una riflessione sul partito ne dobbiamo fare, sono d'accordo che non deve essere un partito personale ma nemmeno impersonale dove non ci si guarda piu' negli occhi, soffocato dalla burocrazia", dice Renzi. "O il Pd cambia o e' condannato a perdere": cosi' il sindaco. "Non bisogna fare un partito personale - ha detto Renzi - ma bisogna evitare un partito impersonale, dove non ci si guarda piu' negli occhi".

"Usiamo il congresso del Pd per raccontare l'Italia che vorremmo. Da 20 anni c'e' il derby berlusconiani-antiberlusconiani. Ora voglio rivendicare il diritto a costruire uno schema di orizzonte".

"Con quale faccia si chiede agli altri di rispettare le sentenze e non si rispettano per primi le scadenze?", ha detto Renzi parlando della scadenza del 7 novembre.