D'Alema, "Renzi lasci ad altri la guida del Pd"
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- Pubblicato Venerdì, 06 Settembre 2013 19:53
"Credo che anche Letta sosterrà Renzi perché non può permettersi di perdere il congresso" lo dice Massimo D'Alema dal palco della festa del Pd a Genova. "Con Renzi ci sono giornali, televisioni, gran parte dell'establishment del Pd... Un lotta impari" ma, avvisa D'Alema "noi ci batteremo con tutte le nostre forze, in ogni singolo circolo. Non abbiamo l'abitudine di arrenderci prima di cominciare"
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Genova, 06 Settembre 2013
"Credo che anche Letta sosterrà Renzi perché non può permettersi di perdere il congresso" lo dice Massimo D'Alema dal palco della festa del Pd a Genova.
"Con Renzi ci sono giornali, televisioni, gran parte dell'establishment del Pd... Un lotta impari" ma, avvisa D'Alema "noi ci batteremo con tutte le nostre forze, in ogni singolo circolo. Non abbiamo l'abitudine di arrenderci prima di cominciare".
D'Alema non riconosce nel sindaco di Firenze il prossimo segretario del partito: "Fossi in Renzi mi dedicherei a ricostruire un centrosinistra per vincere le prossime elezioni e lascerei ad altri la guida del Partito Democratico. Dobbiamo pensare ad una coalizione con il Pd, altri partiti e altri movimenti. Nessuno ha in mano il partito, il partito è in mano ai suoi iscritti"
E aggiunge che la sua non è una questione personale: "Io non c'è l'ho con lui, anzi in caso di primarie per decidere per chi andrà al governo del Pd non escludo di votarlo. Lui fa un errore grave: fa promesse suggestive, ovvero con me si vince, ma le elezioni saranno nel 2015 e al Congresso si voterà il segretario"
L'ex premier parla anche di legge elettorale: ""Berlusconi e Grillo difendono il Porcellum perchè sono entrambi ineleggibili, ma voglionio scegliere comunque i parlamentari. La scelta del premier dovrebbe avvenire in modo proporzionale, come avviene per l'elezione dei sindaci".
Scettico invece sulla possibile crisi di governo. "Scommetterei - sottolinea D'Alema - sul fatto che non ci sarà crisi di governo, si andrà avanti fino a quando non ci sarà un accordo per ridurre i costi della politica e ci saranno le riforme che ci porteranno a votare nel 2015." E sul Governo, commenta le scelte fatte finora: "L'abolizione dell'Imu è stata un prezzo pagato per la collaborazione del centrodestra, ma per me la prioroità è ridurre le tasse su lavoro e imprese, il cuneo fiscale per far respirare i piccoli imprenditori italiani".
Non manca un commento della situazione in Siria. D'Alema si dice contrario ad un attacco in Siria perché "non può essere in alcun modo risolutivo del conflitto", anzi rischierebbe di estenderlo perché sarebbe un atto di forza privo di un obiettivo politico. "Un bombardamento americano che colpisce un certo numero di persone, anche innocenti, che effetti produce? La guerra non finisce, anzi continua e il rischio è che il conflitto si estenda".
D'Alema ha premesso di aver visto "la documentazione francese sugli attacchi chimici in Siria" e si è detto persuaso che "che questi attacchi chimici ci sono stati e che c'è una responsabilità del regime. Dal punto di vista morale condivido l'indignazione di Obama e di Hollande. E' una atto indegno l'uso di armi chimiche contro i propri cittadini e i bambini".
L'attacco però è un errore, ha sostenuto. La soluzione per D'Alema, è "il dialogo. Le grandi potenze dovrebbero unirsi per imporre il dialogo e la fine del conflitto".