DDC

DovereDiCronaca®

[ Calcinaia ] Ivan Ferrucci è il nuovo segretario del Partito Democratico della Toscana

[ Calcinaia ] Ivan Ferrucci è il nuovo segretario del Partito Democratico della Toscana

Ivan Ferrucci è il nuovo segretario del Partito Democratico della Toscana. E’ stato eletto oggi dall’assemblea regionale del partito riunita a Firenze. Ferrucci, che avrà il compito di dirigere il Partito in questi mesi in vista del congresso, succede ad Andrea Manciulli, eletto deputato e recentemente nominato nella segreteria nazionale di Epifani.

Ferrucci ha 45 anni. Vive a Calcinaia, in provincia di Pisa. E’ sposato e ha due bambini. E’ stato il segretario provinciale di Pisa del Partito Democratico dalla sua fondazione e fino al 2010. Dal 2003 al 2009 è stato consigliere provinciale a Pisa. E’ consigliere regionale dal 2010, eletto dopo avere partecipato alle primarie istituzionali del 13 dicembre 2009. Fa parte della commissione lavoro e sviluppo economico e nel partito regionale negli ultimi tre anni ha ricoperto la carica di responsabile del dipartimento economia e lavoro. Un impegno che gli consente di operare nelle istituzioni mantenendo il contatto diretto con i lavoratori, gli imprenditori - sia quelli storici che i giovani fondatori di start up innovative - i precari ed il mondo della ricerca. In Consiglio regionale in questi anni ha sostenuto molte mozioni e proposte di legge in particolare su diritto al lavoro, crisi aziendali, precariato, tutela previdenziale ed esodati, tutela del territorio, sostegno all’imprenditoria, riqualificazione di aree industriali in crisi, sblocco delle assunzioni nelle pubbliche amministrazioni, funzionalità del servizio postale. E’ primo firmatario di una recente proposta di legge sul sistema cooperativo.

Durante il suo intervento di oggi Ferrucci ha parlato dei prossimi mesi in cui guiderà il partito “caratterizzati da due elementi: la preparazione della fase congressuale e le scadenze del governo regionale”.
“Il governo nazionale sta prendendo alcuni provvedimenti importanti – ha detto Ferrucci - e dalla Toscana gli abbiamo presentato un quadro chiaro della situazione economica e sociale della nostra regione su cui chiediamo un intervento: maggiori risorse per gli ammortizzatori sociali; scongiurare l'introduzione dei ticket sanitari nel 2014 così come erano stati previsti dalla Finanziaria Berlusconi; la situazione del gruppo Finmeccanica e della siderurgia; le risorse per l'occupazione giovanile su cui la Regione sta già intervenendo con fondi propri attraverso il pacchetto 'Giovani sì'; i pagamenti dello Stato e della pubblica amministrazione alle imprese; provvedimenti per la piccola e media impresa”.


“La Toscana – ha aggiunto Ferrucci parlando poi di servizi – è da sempre un modello di stato sociale, ma oggi siamo di fronte a un bivio che mette in discussione questo modello. In particolare nelle politiche sociosanitarie e dell'istruzione dobbiamo trovare nuovi strumenti e modelli organizzativi e di governance attraverso una discussione dal basso, con l'obiettivo di confermare l'universalità di accesso a questi servizi”.
Parlando ancora di governo regionale Ferrucci ha citato “alcune scadenze ineludibili in Toscana: legge urbanistica, infrastrutture, economia e lavoro, legge elettorale”.


Ferrucci ha poi annunciato due appuntamenti di partito da tenersi nelle prossime settimane: una conferenza programmatica entro la fine di luglio e un seminario sul riassetto delle funzioni istituzionali a settembre.
Ancora sul fronte dell'attività del partito Ferrucci ha annunciato che nominerà “una segreteria snella e unitaria: un lavoro collegiale finalizzato a un congresso unitario. Io stesso non sarò da ostacolo alla ricerca di una candidatura condivisa: proprio per questo dico fin da subito che sono disposto a fare un passo indietro e lo stesso chiedo agli altri per favorire un percorso unitario”.
Infine il ringraziamento di Ferrucci al segretario uscente Manciulli: “Se oggi siamo il punto di riferimento in tutte le istituzioni e nella società toscana è anche merito di chi ha guidato il partito in questi anni”.

 

"Penso che ci siano le condizioni politiche per fare un congresso regionale unitario. Come neo segretario toscano mi metto a disposizione per trovare questa soluzione unitaria e chiedo a tutti lo stesso impegno". Lo ha detto il neo segretario del Pd toscano Ivan Ferrucci, intervenendo oggi all'assemblea regionale del partito.

 

"Non voglio però - ha sottolineato - essere di impedimento a nessun tipo di discussione. Sono disposto a fare un passo indietro e lo stesso chiedo agli altri, per favorire un percorso unitario. Va però considerato che il Pd toscano esprime il presidente del Consiglio, il miglior sindaco d'Italia e il miglior presidente di Regione, a detta dei sondaggi". Per Ferrucci "ci sono le condizioni perché a partire proprio dalla Toscana siamo credibili per questo governo e per l'unità del centrosinistra".

 

GLI AUGURI DI MARCO RUGGERI, CAPOGRUPPO DEL PD IN CONSIGLIO REGIONALE


«Conosco Ivan da molti anni e con lui ho condiviso un percorso politico parallelo, come segretario provinciale del partito e poi consigliere regionale. Insieme abbiamo lavorato, in questi ultimi anni, anche nel partito toscano, cosa che mi ha fatto apprezzare le capacitàpolitiche, le doti di equilibrio e sobrietà del neosegretario regionale.
Sono sicuro, quindi, che con Ferrucci il partito toscano potrà affrontare al meglio questa difficile e contraddittoria fase politica, dopo un insuccesso elettorale nazionale, ora protagonisti di un governo di larghe intese e, sul piano regionale, reduci da una netta affermazione alle recenti elezioni amministrative. Il partito toscano, come il nuovo segretario ben sa, esprime una forza importante, non solo elettorale o come numero di iscritti. Nella nostra regione e in questo Pd, infatti, sono presenti diverse personalità, protagoniste della scena politica nazionale. Si tratta di una ricchezza, quindi di un’opportunità da offrire al dibattito congressuale e a quello sul futuro del paese.
Auguro a Ivan Ferrucci un buon lavoro, in grado di condurre il partito al congresso nelle migliori condizioni di garanzie e di qualità del dibattito interno, come credo sia nelle aspettative degli iscritti e degli elettori. Un grande ringraziamento, infine, ad Andrea Manciulli per l’impegno di questi anni e per il suo contributo alla nascita e al radicamento del Pd in Toscana.»

 

...leggi tutto.

Rubriche