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Blitz del Pdl sulla giustiziaL'ira del Pd: "E' inaccettabile"

Blitz del Pdl sulla giustiziaL'ira del Pd: "E' inaccettabile"
17:48 27 GIU 2013

(AGI) - Roma, 27 giu. - E' ancora una volta la giustizia il terreno dello scontro tra Pd e Pdl. A pochi giorni dalla condanna di Silvio Berlusconi in primo grado al processo 'Ruby', il Pdl presenta un emendamento al ddl costituzionale che istituisce il Comitato per le riforme, e quindi interviene anche sugli articoli che riguardano i magistrati. In sostanza si chiede di intervenire sul titolo IV della seconda parte della Costituzione, quello che riguarda la magistratura. Si darebbe vita cosi' ad una sorta di comitato per cambiare la Costituzione. Una iniziativa, quella del centrodestra, che scatena la rivolta del Pd che parla di "pirateria" e di "strappo inaccettabile". Il Movimento Cinquestelle, invece, annuncia le "barricate" contro quella che definiscono una legge ad personam: "I fatti che riguardano le singole persone non devono incidere sul calendario della commissione Giustizia della Camera", dice il vicepresidente M5S Alfonso Bonafede che annuncia: "Faremo le barricate perche' non sia subordinato a vicende che riguardano singole personalita'". "La presentazione dell'emendamento al ddl costituzionale che allarga il campo di intervento del Comitato per le Riforme e' uno strappo inaccettabile", tuonano dal Partito Democratico.
  "Il ddl costituzionale proposto dal governo traccia un percorso gia' definito e condiviso che riguarda materie come la forma di governo, il bicameralismo, nonche' coerenti progetti di legge ordinaria di riforma dei sistemi elettorali". Per questo Danilo Leva, presidente Forum Giustizia, e Alfredo D'Attorre, responsabile Riforme politiche istituzionali della Segreteria nazionale Pd, affermano che "per il Partito democratico la riforma della giustizia non e' un tabu', ma non si puo' prescindere da quelle che sono le garanzie di indipendenza della magistratura sancite dalla Carta Costituzionale". "La giustizia - concludono - non puo' essere il terreno su cui scaricare vicende estranee agli obiettivi di riforma e ammodernamento dell'assetto istituzionale". Nel dibattito interviene anche l'Associazione Nazionale Magistrati: "L'attuale sistema previsto dal titolo IV della Costituzione disegna un architrave che garantisce l'autonomia della giurisdizione: e' un principio che non va toccato, perche' e' garanzia per il cittadino", rileva il presidente dell'Anm, Rodolfo Sabelli, commentando l'emendamento presentato dal Pdl. "Indipendenza e autonomia dei magistrati - sottolinea Sabelli - significano indipendenza e autonomia della giurisdizione, e dunque garanzia dei cittadini". Il leader del sindacato delle toghe, dunque, definisce quello venuto dal Pdl un "segnale molto preoccupante, che non esprime un'esigenza tecnica, ma ha valore di carattere politico. Si conferma il rischio che, in concomitanza con specifiche vicende processuali, l'attenzione si sposti dai problemi dell'efficienza della macchina giudiziaria e dei tempi lunghi dei processi, nonche' dell'emergenza carceraria, a modifiche degli assetti della magistratura". Il ministro per le Riforme, il Pdl Gaetano Quagliariello, osserva: "Il dibattito generale sugli emendamenti in Commissione e' stato chiarissimo. Vi e' l'esigenza condivisa - prosegue - che eventuali correlazioni derivanti dalle riforme istituzionali che dovessero cadere al di fuori delle materie indicate nel disegno di legge attualmente in esame possano essere affrontate dal Parlamento". "Si tratta di un'esigenza condivisa _ aggiunge l'esponente del pidiellino - che il governo aveva ben presente ma rispetto alla quale ha ritenuto giusto che a intervenire fosse il Parlamento. La formulazione piu' adeguata verra' individuata nei prossimi giorni di comune accordo in sede di Commissione. Ho parlato con il presidente Donato Bruno, il cui intervento ieri nel corso dei lavori e' stato chiarissimo senza lasciare adito a dubbi, ed egli mi ha ribadito che e' soltanto questo il senso dell'emendamento presentato dal Pdl, confermando la disponibilita' - conclude Quagliariello - a trovare la formulazione piu' consona insieme agli altri gruppi della maggioranza". (AGI) .
 

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