Rughetti: "C'è un asse fra Renzi e Letta"
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- Pubblicato Giovedì, 20 Giugno 2013 09:49
Un asse Pd-5 Stelle? Un rischio che non c`è, secondo il deputato renziano Angelo Rughetti, ex segretario generale Anci, secondo cui, mai ci potrà essere un governo con i grillini e guidato al contempo da Letta. Il MoVimento di Beppe Grillo è caratterizzato da una inaccettabile posizione ideologica su molte materie, come acqua pubblica e F-35.
Mozione anti F35 e acqua pubblica: c`è un asse tra Pd e 5 Stelle?
Risposta. È un asse che non vedo, in quanto mentre i grillini si limitano ad un "no" ideologico su tutto, noi pd abbiamo certo posizioni differenziate ma soprattutto più costruttive».
Si riferisce all`indotto occupazionale degli F-35?
«È chiaro che quegli aerei, oggi, non siano una priorità, ma non dovremmo dimenticare che quando diciamo F-35 facciamo riferimento a tutte quelle aziende italiane che offrono il proprio contributo di eccellenza a questo progetto. Occorre quindi trovare ciò che in diritto si chiama «contemperamento dell`interesse delle parti», ovvero soluzioni che consentano comunque a queste imprese di continuare a fare innovazione e sviluppo».
Bersani, criticando Berlusconi, crede miri invece a Letta?
«L`ex segretario sta conducendo un gioco tutto rivolto al congresso. Avendo preso atto che Renzi non ha nessuna intenzione di attaccare Letta (anzi tra i due sta nascendo un asse che ovviamente farebbe cambiare la maggioranza che ha retto il Pd fino a questo momento) Bersani tenta di rientrare in gioco minacciando il governo. E ciò, al fine di ricordare a Letta che lui è ancora della partita».
Si agita perché si sente isolato nel Pd?
«Credo sia un`operazione sterile, perché sarebbe difficile immaginare un governo nuovo composto con i 5 Stelle, che abbia Letta premier. Vorrebbe dire comunque far cadere l`attuale esecutivo e tale responsabilità penso che Bersani non possa assumerla».
Scelta civica ha già declinato l`invito per un governo con i fuoriusciti grillini.
« Siamo il Paese della fantasia, che qualcuno ci rifletta non c`è dubbio. Ma si tratta di riflessioni inutili: anziché impegnarci per migliorare le sorti di imprese e lavoratori, ecco che siamo a discutere su ciò che faranno i grillini. Mettiamoci d`accordo sulle cose da fare, le maggioranze verranno dopo».
Ma fra i democratici c`è il timore di non essere preparati alle urne?
«Intanto non vedo urne all`orizzonte, quindi, per adesso, si va avanti così. Abbiamo sempre detto che questo non è un governo politico, ma di necessità: per cui deve necessariamente fare delle cose in fretta, e il decreto del Fare va in questa direzione. Quando le emergenze saranno terminate, terminerà anche la missione del governo».
Però nel frattempo c`è un congresso da preparare...
«Ciò non significa che non dovremmo attrezzarci per quell`appuntamento. Penso che la discesa in campo di Renzi, come candidato alla segreteria, ci farà compiere un passo in avanti ed essere pronti nel momento in cui si andrà al voto».
Cosa farà da grande Matteo Renzi?
«Posso dire cosa mi auguro: che faccia subito il candidato alla segreteria, non perché questo serva a Renzi ma perché serve al Pd. Ci rimetterebbe in sintonia con un pezzo di società che alle ultime elezioni non ha colto il messaggio del centrosinistra. Perché un messaggio troppo chiuso, rivolto solo alla base radicale che purtroppo non è maggioranza in questo paese».
References
- ^ ItaliaOggi (www.italiaoggi.it)