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"In pensione a 62 anni. Spazio ai figli"

Rassegna stampa[1]

Intervista a Cesare Damiano di Olivia Posani - QN

di Cesare Damiano[2],  pubblicato il 8 giugno 2013 , 79 letture

ROMA ALLENTARE le maglie della riforma Fornero sulle pensioni per dare risposte ai giovani in cerca di
un lavoro e risolvere il problema degli esodati. Cesare Damiano, ex ministro del Welfare e presidente
della commissione lavoro della Camera, è il primo firmatario di una proposta di legge che potrebbe
fornire quelle «prospettive» reclamate dal presidente dei giovani di Confindustria, Morelli, per evitare la «rivolta sociale».
E` un rischio concreto?
«Non c`è dubbio che la corda sia troppo tesa. Finora hanno funzionato i vecchi ammortizzatori, la Cig in deroga e il welfare familiare. C`è una generazione di pensionati, anche a 1.200 euro al mese, che mantiene se stessa, il figlio in cassa integrazione e il nipote che ha perso il lavoro precario. Ora questa risorsa si sta esaurendo. Occorre intervenire subito».
Come?
«Finora abbiamo parlato dell`emergenza, cioè di domattina. Il rifinanziamento della Cig in deroga è un primo segnale, ma bisogna parlare di dopodomani. Serve intervenire sugli ammortizzatori sociali, sulle pensioni e sugli esodati, che sono senza reddito e si aggiungono ai disoccupati. Dobbiamo essere capaci di ridare sviluppo. L`occupazione non si crea con le regole o con le tutele».
Il governo sta per presentare un piano occupazione
basato su decontribuzione e allentamento dei vincoli per i contratti a termine. E` d`accordo?
«E` giusto presentare un primo pacchetto a vantaggio dell`occupazione giovanile. La misura delle misure è comunque ridurre il costo del lavoro, come ha detto anche Sacconi. Annunciarlo è importante ed è importante la staffetta generazionale. Io però preferisco un`altra formula».
Quale?
«Bisogna permettere ai lavoratori con 35 anni di contributi di andare in pensione a 62 anni. Nel contempo
si dovrebbe consentire loro di optare per mantenere metà lavoro ottenendo metà pensione.
In cambio si può assumere un giovane a tempo pieno con un contratto di apprendistato. Il passaggio dal full time al part time a cui sta pensando il governo comporta invece una diminuzione di reddito, visto che il lavoratore avrebbe solo metà stipendio. Con la nostra proposta si supererebbe lo scalone della Fornero, si risolverebbe il problema degli esodati e della retribuzione del lavoratore anziano.
Inoltre ci sarebbe l`assunzione di giovani».
Sembra l`uovo di Colombo....
«La proposta sulla flessibilità sarà discussa alla Camera dal 17 giugno».

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References

  1. ^ Rassegna stampa (news.google.com)
  2. ^ Cesare Damiano (news.google.com)
  3. ^ (twitter.com)
  4. ^ (twitter.com)
  5. ^ Cesare Damiano (news.google.com)
  6. ^ Stampa (www.partitodemocratico.it)
  7. ^ Iscriviti alla newsletter del PD (beta.partitodemocratico.it)
  8. ^   (news.google.com)

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