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“Chiediamo al Ministro dei Trasporti di riferire in merito alla soppressione di linee ferroviarie regionali che interessano un numero crescente di pendolari e lavoratori, come si è verificato, ad esempio, con l’eliminazione del treno Roma-Ancona delle 19.30, o come rischia di essere cancellato, per ammissione degli stessi vertici di Trenitalia, il Frecciabianca 9842 Roma-Falconara-Ravenna delle 17.25, nonché la corsa di andata delle 7.42 del mattino. Le Marche rischiano, di fatto, di restare senza collegamento con Roma”. Lo dichiarano le deputate del Pd Alessia Morani e Irene Manzi, annunciando un’interrogazione al Ministro dei Trasporti, facendo seguito all'incontro avuto con il sottosegretario d'Angelis e alla sua disponibilità a verificare la questione.

“In questo Paese si continuano a penalizzare i pendolari, e questo è davvero inaccettabile; lavoratori e studenti che ogni giorno sono costretti per necessità a spostarsi si vedono continuamente ridotti i servizi, in un periodo, tra l’altro, in cui la crisi si fa più dura e in molti sono costretti ad abbandonare l’auto per ridurre le spese. A conferma di questo malessere, segnaliamo le sollecitazioni venute dall’assessore regionale ai trasporti delle Marche Luigi Viventi, che si è a lungo occupato della vicenda. E anche la senatrice Amati – proseguono le deputate Pd - ha più volte chiesto l’intervento di Trenitalia sulla questione del trasporto ferroviario nelle Marche, per i disagi arrecati ai cittadini dalla progressiva soppressione delle linee”.
“Chiediamo, dunque, che il Ministero riferisca sulla vicenda, e che prenda in considerazione l’ipotesi di un contratto di servizio per far fronte a eventuali situazioni di non commerciabilità delle tratte indicate. Spostarsi per lavoro - concludono Morani e Manzi - non può diventare una corsa ad ostacoli, ma deve essere un diritto di ogni cittadino”.