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“La sentenza che ha visto la condanna di Stephan Schmidheiny, ex manager di Eternit, mi sembra essere un pronunciamento importante verso l’ottenimento di una piena giustizia da parte delle vittime di un crimine terribile e nei confronti dello stesso Stato italiano".
Lo afferma il deputato del Pd Cesare Damiano, presidente della commissione Lavoro della Camera, a proposito della sentenza Eternit che ha visto la multinazionale dell'amianto condannata per disastro doloso.

"Attendo, tuttavia - aggiunge Damiano -, di leggere in maniera approfondita il testo della sentenza per un pieno giudizio di merito su una vicenda tanto dolorosa".

"Soprattutto oggi, in un periodo di crisi e di conseguenza di massima vulnerabilità dei lavoratori, è indispensabile che il legislatore e quanti sono chiamati a garantire il rispetto dei diritti di chi lavora, mantengano la massima vigilanza e dimostrino la totale intransigenza nei confronti delle violazioni delle regole sulla sicurezza sul lavoro".

"Mai e poi mai può o si deve riaffacciare la possibilità di una monetizzazione del danno, ovvero se ti assumi dei rischi ti pago di più, o dell’allentamento dei presidi di sicurezza. Oggi il lavoro è la priorità del Paese, ma questa priorità deve andare di pari passo con la tutela dei diritti e della sicurezza dei lavoratori”.

"La sentenza del maxi processo Eternit arriva a soli due giorni dalla Giornata mondiale dell'Ambiente, ed oltre a dare un giusto riconoscimento alle famiglie delle vittime, crea un precedente importante per tutte le altre vertenze sull'amianto nel mondo".
Lo dichiarano i parlamentari del Pd Silvia Fregolent, Michele Anzaldi, Luigi Famiglietti ed Ernesto Magorno.

"Nessun tribunale può' alleviare il dolore delle famiglie, ma - aggiungono - quella di oggi è certamente una sentenza storica che può' diventare un'occasione per dare nuova speranza al futuro dei lavoratori"