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Pd al veleno, Crisafulli: “Espellete Lumia” Il senatore: “Rapporti col boss Bevilacqua” | Notizie live di Sicilia - Quotidiano di cronaca politica turismo - Giornale di Sicilia

Pd al veleno, Crisafulli: “Espellete Lumia” Il senatore: “Rapporti col boss Bevilacqua” | Notizie live di Sicilia - Quotidiano di cronaca politica turismo - Giornale di Sicilia

Rischia di non esaurirsi più se non con l’intervento dei vertici nazionali del Partito Democratico la polemica, al veleno, che oppone il senatore eletto nelle liste del Megafono, Beppe Lumia e l’esponente ennese del Pd, Vladimiro Crisafulli. Questa mattina, dopo giorni di silenzio, Crisafulli ha replicato alle accuse di Lumia indispettito dell’esposto firmato proprio dal rais di Enna e inviato alla commissione nazionale di garanzia in cui sottolinea il doppio ruolo della lista-movimento creata dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, in corsa alle amministrative della prossima settimana in alcuni comuni con candidati alternativi a quelli ufficiali del Pd. Non solo: Crisafulli indicava Lumia come responsabile di una campagna denigratoria, ordita insieme all’ex consigliere comunale di Agrigento, Beppe Arnone, contro il magistrato della Procura di Catania, Giuseppe Gennaro.

Il senatore del Megafono, iscritto al gruppo Pd di Palazzo Madama, ha replicato ricordando a Crisafulli la sua esclusione dalle liste del partito democratico in seguito all’intervento della commissione di garanzia su alcuni rapporti discussi del senatore ennese che Lumia ha rinverdito nella lettera a BlogSicilia.

Ma il ping pong di accuse non si esaurisce. Dopo l’intervento di Crisafulli di oggi, Lumia ha di nuovo preso carta e penna e continuato a ribattere: “Capisco che la disperazione dia alla testa. Crisafulli sta creando una polemica inutile, proprio alla vigilia delle amministrative, per distrarre l’attenzione sul fatto che la Commissione di garanzia del Pd lo ha escluso per indegnità dalle liste elettorali alle politiche e che dovrebbe essere cacciato via dal Partito.

Crisafulli la smetta di strumentalizzare la vicenda di Gennaro su cui non c’è nessun fondamento.
Piuttosto racconti a tutti che è sotto processo per reati contro la pubblica amministrazione. Racconti a tutti il suo sistema di collusioni, i suoi dialoghi con il boss Raffaele Bevilacqua documentati e filmati. Spieghi a tutti i disservizi e i disagi che ha prodotto con la privatizzazione dell’acqua e lo sfascio che ha creato nel settore della gestione dei rifiuti nella provincia di Enna.

Racconti a tutti il suo modo di fare politica, i suoi veti vergognosi nei confronti di dirigenti del Pd e di persone capaci alle ultime elezioni regionali. Il Megafono a Messina, Catania, Siracusa, Ragusa … sta lavorando in piena sinergia col Pd. Solo nella sua realtà – dove Crisafulli non consente il tesseramento, impedisce la dialettica democratica, soffoca il dissenso – questo non è stato possibile.

Per fortuna anche nel suo territorio ci sono intelligenze, capacità, voglia di cambiamento che non si abbandonano alla rassegnazione. Il suo sistema di potere, che ha fatto capolino con tutti i sistemi di potere al governo della Regione, adesso gli sta crollando addosso. Crisafulli è in crisi d’astinenza da potere. Impari a lavorare fuori dalle stanze dei bottoni, a faticare tra la gente, a progettare con umiltà nei territori per produrre innovazione e sviluppo”.

Una telenovela insomma, che rischia di non essere all’ultima puntata.

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