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A presentare l’esposto alla commissione nazionale di garanzia è stato il senatore ennese, Vladimiro Crisafulli. Che ha contestato il “doppio ruolo” del Megafono, il movimento creato dal presidente della Regione Rosario Crocetta e dal senatore Beppe Lumia, alleato e avversario del Partito democratico. Nei giorni scorsi, BlogSicilia ha raccontato della procedura aperta dall’organismo di controllo del Partito avviata sulla “denuncia” presentata da Crisafulli assieme ad un’altra lettera firmata da un trapanese, che qualcuno sostiene essere anonima, firmata da Carlo Di Falco.

La reazione del senatore Lumia non si è fatta attendere. Ha bollato come false le contrapposizioni fra Pd e Megafono ed ha ricordato al senatore Crisafulli di essere stato escluso dalle liste del Partito democratico in occasione delle passate elezioni politiche.

Oggi tocca a Crisafulli ribattere. E lo fa rispondendo per le rime. I due esponenti si rinfacciano comportamenti non certo “ortodossi” per due esponenti di peso come sono Lumia e Crisafulli. Ecco la risposta dell’esponente democratico di Enna:

“Prendo atto delle reazioni nervose e patetiche del senatore Lumia, il quale farebbe bene ad evitare di sfuggire alle questioni poste da me alla Commissione nazionale di Garanzia e dica se ritiene normale aver concordato con l’avvocato Arnone l’aggressione mediatica nei confronti di magistrati oltre che di dirigenti del Pd, assicurandogli, in cambio la candidatura certa alle elezioni regionali.

Dica chiaramente se ha concordato con l’onorevole Bersani anche le sue visite elettorali previste per domenica 2 giugno a Leonforte e Piazza Armerina per sostenere i candidati sindaco del Megafonoin contrapposizione ai candidati ufficiali del partito democratico, cosa che sta avvenendo in tutta la Sicilia.

E’ venuto il momento di dire basta all’ipocrisia e di applicare lo Statuto del partito nei confronti di Lumia, eliminando posizioni politicamente equivoche che non possono più essere tollerate Infine il fatto che i senatore Lumia voglia far rivivere i fantasmi per sviare l’attenzione dalle questioni vere è un gioco ormai troppo scoperto che fa venire a galla solo la pochezza dei suoi argomenti, tanto più che i fantasmi sono gli stessi che incontrava Raffaele Lombardo, dallo stesso Lumia fortemente sostenuto e che allora non lo scandalizzarono affatto”. 

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