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Legge anti-movimenti, Pd diviso. Finocchiaro insiste: "E' utile"

Legge anti-movimenti, Pd diviso. Finocchiaro insiste: "E' utile"

Non si placano le proteste contro il disegno di legge firmato anche da Luigi Zanda: "Polemiche pretestuose, quando è stato presentato il Movimento 5 Stelle non era nemmeno in Parlamento". La prima firmataria: "Non verrà ritirato, serve per garantire trasparenza". Sull'ipotesi di un passo indietro Grillo esulta, ma alla smentita replica: "Le tentano tutte per metterci fuori"

ROMA - Sul disegno di legge a firma Finocchiaro-Zanda - che impedirebbe ai movimenti senza personalità giuridica e senza statuto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di partecipare alle elezioni - c'è sempre più confusione, anche all'interno del Pd. Dopo le proteste contro il Partito democratico, accusato di aver presentato un ddl 'anti-Grillo', il capogruppo Pd al Senato, Luigi Zanda, cofirmatario del testo, aveva lasciato intendere di essere disposto a fare un passo indietro, nonostante giudicasse le polemiche  assolutamente strumentali. "Sono decenni che la buona politica denuncia l'assenza di una disciplina democratica dei partiti e, francamente, quella in atto mi sembra una polemica pretestuosa e sbagliata - ha detto Zanda, smentendo che fosse un disegno di legge elaborato contro il Movimento 5 Stelle -. Quando è stato presentato la prima volta il Movimento 5 Stelle non era nemmeno in Parlamento e a nessuno, tantomeno ad Anna Finocchiaro che era la prima firmataria, è mai passato per la testa che potesse riguardare questo o quel partito". E aveva aggiunto: "A me interessa la discussione sulla democrazia interna dei partiti, non questo o quel disegno di legge: se l'interpretazione è così strumentale si viene a creare una situazione in cui la norma non mi interessa più. È un testo che ho scritto per migliorare l'ordinamento non per punire questo o quel partito o per far danno a qualcuno. Se questa è l'interpretazione, non ho alcun interesse a mantenere il provvedimento".

La rabbia di Grillo.
Parole che avevano fatto esultare Beppe Grillo, pronto a scrivere sul suo blog: "Zanda del pdmenoelle ha ritirato il testo della legge anti-movimento. Il M5S potrà quindi partecipare e vincere le prossime elezioni...". Ma più tardi è arrivata la precisazione dai senatori Pd, che hanno chiarito che Zanda non ha mai parlato di voler fare un passo indietro, tanto che Grillo ha subito replicato da Lodi, dove stava tenendo un comizio: "Le tentano tutte per metterci fuori gioco: ieri hanno fatto una leggina stupenda, fatta da due del Pd, tra cui una signora che è lì da 25 anni con la scorta per andare all'Ikea. Hanno presentato una leggina - ha insistito - affinché alle prossime elezioni i movimenti non si possano candidare: lo sanno benissimo che noi non siamo un partito. Continuano a far finta che non esistiamo, allora fanno una leggina con i requisiti per farci diventare un partito perché loro sono in imbarazzo, sono spiazzati da questa storia dei rimborsi e non sanno come uscirne. Allora fanno la leggina". Poi ha aggiunto: "Se scompariamo noi ci sarà una espansione di violenza. Stiamo tenendo in piedi la democrazia - ha proseguito - e ci vorrebbero far sparire con una legge". Poi è tornato a parlare di Stefano Rodotà e del Quirinale: "Con Rodotà presidente, Berlusconi sarebbe in galera, ma anche con Prodi sarebbe morto''. Poi l'attacco al Pd: "Il nano li tiene per i co...ni. Se si salva lui, salva il culo al Pd" sul Monte Paschi di Siena. "Se si salva, salva tutti". Poi la previsione: "Il governo durerà fino a settembre-ottobre - ha detto - quando la Cassazione dovrà dire sì o no al nano".

Finocchiaro irremovibile. Assolutamente irremovibile è, invece, Anna Finocchiaro che, respingendo con fermezza l'accusa di aver presentato un testo per escludere M5S, ha spiegato che il disegno di legge ha lo scopo di esercitare un controllo sui finanziamenti ai partiti (VIDEO[9]). "Per quanto mi riguarda - ha detto Finocchiaro - il testo non verrà ritirato".

E che sia questa la linea del Pd viene confermato da ambienti Dem del Senato: il Partito democratico non ritirerà il disegno di legge. Si tratta di un "testo già presentato nella precedente legislatura", si spiega, "e molto probabilmente non verrà mai discusso, ma non c'è alcuna intenzione di ritirarlo".

Pro e contro. La discussione è destinata a proseguire, con toni sempre più accesi: "È una polemica strumentale da parte del M5S, questo disegno di legge era già stato presentato nel corso della scorsa legislatura quindi non alcun intento persecutorio, visto che il M5S non era presente nella passata legislatura. È una proposta di legge che vuole porre fine ad una lacuna del nostro ordinamento, che vuole dare trasparenza ai partiti", ha ribadito  Alessandra Moretti (Pd) a Tgcom24, che sull'ipotesi del passo indietro di Zanda ha aggiunto: "Questo tipo di legge deve trovare il più ampio consenso e il clima non lo favorisce, quindi trovo corretto un passo indietro, senza negare che è un tema importante che va affrontato per sanare la alcuna che c'è". Non la pensa nello stesso modo il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, che ieri aveva detto di non essere assolutamente d'accordo sulla legge: "È il modo per fargli un regalo e far vincere le elezioni a Grillo", aveva detto durante la puntata di 'Porta a porta' (VIDEO[10]). Stesso concento per Renzi "quando si dice non facciamo candidare Berlusconi perché ineleggibile. Se vuoi vincere le elezioni non puoi squalificare gli altri, altrimenti gli italiani ti beccano e ti puniscono".

Una proposta sbagliata anche per il presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani: "Era un errore" e dunque Luigi Zanda ha fatto bene a dirsi disponibile a ritirare il testo sui movimenti, ha detto.  "Ho appreso della presentazione di questa legge dalle agenzie, io non l'avevo discussa in nessun organismo", ha detto Matteo Orfini, deputato del Partito Democratico, oggi a 'Un Giorno da Pecora'. "Ho trovato curiosa la tempistica e curioso il suo ritiro, comunicato oggi. Una legge di questo tipo va fatta ma discutendone con tutti", ha spiegato.

"È singolare che le polemiche nascano all'interno della nostra forza politica. Io sono abituato a rispettare le decisioni che vengono assunte dai capigruppo, ma capisco che in questo momento non va molto di moda e che è più facile sparare a zero. Tuttavia questo atteggiamento non fa bene né al Pd né all'Italia", ha detto Davide Zoggia (Pd) ad Agorà, su Rai tre. "Si può discutere sull'opportunità di presentarla in questo momento- ha aggiunto Zoggia- ma chi ha fatto il parlamentare sa benissimo che tutte le proposte di legge della legislatura precedente decadono e quindi devono essere ripresentate per poter essere discusse. In una riforma complessiva dei partiti questa proposta ci sta. Siccome l'abolizione del finanziamento pubblico probabilmente verrà affrontato in sede deliberante, credo sia giusto corredarlo con il disegno di legge Finocchiaro-Zanda".

Convinta, invece, che il ddl sia un errore e che per questo vada ritirato è Mariastella Gelmini, vicecapogruppo vicario del Pdl alla Camera. "È un provvedimento sbagliato perché restringe gli spazi di agibilità democratica e dà fiato a Grillo per poter dire che è fatto ad hoc contro il Movimento 5Stelle quando sicuramente non è così. Invitiamo pertanto il Pd a ritirarlo". "Trasparenza e partecipazione non si garantiscono certo con un provvedimento che restringe gli spazi di democrazia. Il ddl Zanda-Finocchiaro su partiti e movimenti è un macroscopico errore politico", ha commentato Michela Vittoria Brambilla, responsabile delle iniziative movimentiste del Pdl, commenta la proposta dei due esponenti democratici. "A meno che - prosegue - non di errore si tratti, ma del solito tentativo del Pd di liquidare gli avversari politici con mezzi extrapolitici: per legge, per regolamento o per sentenza"
 

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References

  1. ^ legge anti movimenti (www.repubblica.it)
  2. ^ m5s (www.repubblica.it)
  3. ^ movimento 5 stelle (www.repubblica.it)
  4. ^ Anna Finocchiaro (www.repubblica.it)
  5. ^ luigi zanda (www.repubblica.it)
  6. ^ Beppe Grillo (www.repubblica.it)
  7. ^ disegno di legge a firma Finocchiaro-Zanda (www.repubblica.it)
  8. ^ esultare Beppe Grillo (www.repubblica.it)
  9. ^ VIDEO (video.repubblica.it)
  10. ^ VIDEO (news.google.com)

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