DDC

Li potremmo definire "il gruppo dei 34". Sono questi gli onorevoli del Partito Democratico che hanno presentato un disegno di legge sulla cancellazione del finanziamento pubblico ai partiti. Il testo ha un titolo chiaro e secco, "Scegli tu"; il primo firmatario è l'esponente 'democratico' Dario Nardella, molto vicino a Matteo Renzi. La proposta prevede anche l'introduzione del meccanismo del credito di imposta per i cittadini che decidono di contribuire al finanziamento privato del proprio partito.  Oltre a questi esponenti del Pd, il testo è stato sottoscritto anche da due deputati di Scelta Civica, Andrea Romano e Mino Taricco.

Like us on Facebook   

Per Nardella questo "è un atto di rispetto verso i 31.225.867 di italiani che nel lontano 1993 indicarono con chiarezza la volontà di abolire ogni forma di sostegno finanziario diretto ai partiti politici da parte dello Stato". L'europarlamentare Gianni Pittella, uno dei candidati alla segreteria del partito, sottolinea: "Oggi le rilevazioni ci danno al di sotto del 20%: dobbiamo assolutamente richiamare non solo i nostri iscritti, ma anche coloro i quali non ci hanno votato. Bisogna aprire la fase del congresso, che deve essere il più allargato possibile, e coinvolgere non solo gli iscritti, ma tutti i cittadini, perchè questo è il modo giusto per riconquistare la fiducia che stiamo perdendo".

Intanto il Partito Democratico viene criticato per la sua assenza alla manifestazione di oggi della Fiom a Roma anche da suoi esponenti. Per Sergio Cofferati ''i problemi che vengono sollevati dalla Fiom sono quelli che dovrebbero stare a cuore alla sinistra comunque collocata". Anche il segretario generale del sindacato, Maurizio Landini, si rivolge al Pd: "Non capisco come si può essere al governo con Berlusconi^[1] e avere paura di essere qui. Siamo qui perché non rinunciamo alla nostra idea di fondo: cambiare il Paese e mandare a casa chi ha prodotto questo disastro".

References

1. ^{^} Berlusconi (news.google.com)