Femminicidio, Di Giorgi: "La rivoluzione culturale deve partire dalla scuola"
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- Pubblicato Martedì, 14 Maggio 2013 19:06
"I dati forniti dalle Forze dell'ordine, rappresentate in conferenza stampa dal colonnello dei carabinieri, Stefano Manzi - spiega la senatrice Di Giorgi -, sono agghiaccianti. Si parla di 157 donne effettivamente uccise, ma il numero che meglio rappresenta il drammatico fenomeno è quello dei tentativi di omicidio che, nel complesso, sono stati 412. Per 255 volte una donna si è salvata solo per caso, restando magari ferita, sfigurata o storpiata. Si comprende bene come non siamo di fronte a eventi occasionali, ma a un vero e proprio dramma sociale, un fenomeno che trasforma la figura femminile in vittima designata di una concezione malata di machismo.
Servono misure immediate, che possono nascere dalla prevenzione, dalle campagne di informazione e sensibilizzazione, così come da un inasprimento delle pene e da un sistema che riesca a garantire tutele più efficaci delle vittime. Ratifichiamo e diamo esecuzione alla Convenzione di Istanbul, investiamo su progetti contro le discriminazioni di genere che coinvolgano la scuola e sulla creazione di strutture antiviolenza, così carenti in Italia: solo così potremo definirci una nazione civile".