Ad assistere allannuncio non cera il consigliere regionale dei Comunisti italiani, Salvatore Ciocca, che ha lasciato la riunione attorno alle 19. E non cera nemmeno Vincenzo Niro dellUdeur. Accettare questo Pd pigliatutto, evidentemente, non è stato semplice da digerire per i piccoli che avrebbero voluto un rappresentante al governo.
Nessuna rottura precisa subito Frattura ma è chiaro che qualche dispiacere cè stato. Con un esecutivo a 4 era inevitabile che qualcuno sarebbe rimasto fuori. Ma per loro ci saranno incarichi importanti (quasi certamente la presidenza delle commissioni, il contentino che torna sempre per il mastelliano di Baranello, ndr).
Di donne, gli fa notare qualcuno, nemmeno lombra: Avremmo dovuto trovarla mettendo un altro esterno, una cosa che non potevano permetterci. Purtroppo la partita non è stata giocata come si doveva a monte. Che è un po come dire che in Consiglio il centrosinistra non ha nessuno, se non Nunzia Lattanzio, entrata grazie a Niro che ha optato per il listino maggioritario, ma che, evidentemente, non è stata nemmeno considerata papabile.
Il predominio del Pd è giustificato dal fatto che siamo la prima forza politica ma anche per una questione di qualità degli uomini che lo rappresentano. I democratici lhanno spuntata anche sulla vicenda dimissioni che valuteremo dopo un primo periodo di rodaggio. Una questione spinosa, e parecchio, soprattutto perché Petraroia, che nel Pd è stato il pi votato, di rimettere il suo destino nelle mani del presidente, non ne aveva alcuna intenzione. Lo ha detto in tutte le lingue del mondo, facendo così valere le sue ragioni su quelle della stabilità. Quasi certamente il patto tra Frattura e lui, che già siede in quello che per anni è stato il posto di Gianfranco Vitagliano, è stato siglato. Le dimissioni, pertanto, potrebbero arrivare come stampella in caso di crisi.
Oggi, però, è prematuro ipotizzare scenari apocalittici come questo. Non si parla ancora né di deleghe che a parte quelle di Sanità e Bilancio di cui mi occuperò personalmente ha concluso Frattura saranno assegnate in base alla competenza e allesperienza di ciascuno di essi. E tantomeno si parla del presidente del Consiglio che eleggeremo martedì durante la prima seduta . Incarico che andrà certamente a Vincenzo Cotugno, di Rialzati Molise. Già un star, sulle orme del suo predecessore (e cognato) Mario Pietracupa, improvvisamente sparito dalla scena.
Il Presidente alla fine della lunga giornata affida a una nota stampa il suo auspicio, che è soprattutto una necessità: Questa Giunta garantisce esperienze e competenze necessarie per rispondere con efficienza alle questioni, soprattutto le pi difficili e delicate, in campo. Auspico, pertanto, un lavoro di squadra e la pi forte collaborazione, chiedendo a tutta la maggioranza di centrosinistra di offrire il giusto contributo al bene del nostro Molise. I consiglieri regionali saranno protagonisti di questa sfida importante.