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“In assoluta trasparenza ho cercato di mettere insieme le forze politiche di fronte a un’occasione vera di cambiamento, un’occasione precisata e strutturata che riguarda da un lato un governo che risponda immediatamente ad esigenze impellenti e dall'altro le riforme strutturali di cui parliamo da tempo”.
Lo ha dichiarato il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, al termine della giornata di consultazioni per la formazione del nuovo governo, che ha visto tra l’altro l’incontro trasmesso in diretta streaming con i capigruppo del M5S.

“Ho chiesto alle forze affini di partecipare – ha proseguito – e alle altre di consentire. Le forze parlamentari si stanno prendendo le loro ore di riflessione e domani attendo una risposta conclusiva”

“La mia intenzione – ha annunciato il premier incaricato – è di portare nella giornata di domani gli esiti a Napolitano, perché dobbiamo avviarci alle conclusioni".

“I segnali che ci sono venuti dalle forze sociali – ha tenuto a sottolineare Bersani – ci dicono che l’esigenza di un governo è impellente. Per questo dico che quello che ho fatto fin qui è stato un esercizio di responsabilità”.

Quanto ai possibili esiti delle consultazioni, in particolare dopo le dichiarazioni di oggi del M5S, rispondendo a un giornalista Bersani ha detto: “in ogni caso la mia testa non si romperà, perché stiamo parlando di Italia”.
“Il M5S deciderà. Se lo ha già fatto, prendo atto” e, riferito all’ultimo post di Grillo, nel quale si parlava di ‘padri puttanieri’, Bersani ha affermato: “pensare di fermare l’intelligenza con gli insulti è come voler fermare l’acqua con le mani”.

“Devono dire cosa vogliono fare per il Paese. Decidono di non consentire? Non lo dicono a Bersani, ma all'Italia. E questo vale per tutti”, ma, ha tenuto a precisare Bersani, “in caso di risposta negativa sta a loro fare un’altra proposta”.

“Non scendo di nessuna tacca, le mie proposte sono pronte. Ci sarà la legge sulla corruzione e sul conflitto d'interesse così come l’autoriciclaggio”.

Quanto all'incontro con Napolitano, Bersani ha evidenziato “Andro' al Quirinale e valuterò insieme al presidente della Repubblica. Non ho diktat da fare, devo portare una valutazione conclusiva fatta di numeri e anche di valutazioni politiche. Con il Capo dello Stato il dialogo è sempre bello, corretto e produttivo”.

Cat