DDC

Il presidente della Regione 'striglia' il suo partito. "I giovani hanno votato in larga parte per il M5S. Serve quindi un cambiamento forte da parte del Partito Democratico"

di RAFFAELE NIRI "I giovani hanno votato in larga parte per il MoVimento 5 Stelle. Serve quindi un cambiamento forte da parte del Partito Democratico". Per il terzo giorno consecutivo il presidente della Regione Claudio Burlando torna a sferzare il proprio partito. Lo aveva fatto già nei giorni scorsi, con l'intervento in direzione, lo ha rifatto stamattina, riprendendo uno studio pubblicato^[1] dal nostro giornale, sulla totale assenza di voto giovanile a favore del Partito Democratico.

"I giovani sono la fascia di popolazione più in difficoltà, hanno un tasso di disoccupazione vicino al 40%", spiega Burlando. "Giudicando negativamente l'esperienza di centrodestra, hanno pensato che anche il centrosinistra non fosse sufficientemente pronto a un cambiamento forte. Questo voto va ascoltato: non condivido chi lo vuole minimizzare, penso che sia un voto pesante. Delle idee di Grillo, ad esempio, non condivido quella di una 'decrescita felice', io non ne conosco di decrescite felici. Mi pare invece che in Italia ci sia la decrescita ma che sia molto infelice".

"Dobbiamo fare scelte nette per lo sviluppo, per la crescita economica, per l'occupazione, anche scontrandoci con il M5S su alcuni temi come quello del Terzo Valico, l'alta velocità ferroviaria Genova-Milano. Una città portuale senza un collegamento ferroviario non ha futuro:

su questo ci scontreremo democraticamente con il MoVimento 5 Stelle, misureremo i consensi alla prossime elezioni politiche".