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Barletta: Giuseppe Tupputi, nuovo candidato sindaco per il PD. «Barletta deve tornare nelle mani dei barlettani» - Le notizie da Barletta e dalla provincia BAT

Barletta: Giuseppe Tupputi, nuovo candidato sindaco per il PD. «Barletta deve tornare nelle mani dei barlettani» - Le notizie da Barletta e dalla provincia BAT

«Barletta deve tornare nelle mani dei barlettani»

Ulteriore riflessione sul centrosinistra

Ecco un altro candidato per le elezioni amministrative di maggio a Barletta; ed ecco soprattutto un altro candidato del PD, pronto a lanciarsi nell'avventura delle Primarie.

«Il Partito Democratico non è una società per azioni. Si tratta di un'istanza politica e popolare capace di governare la città di Barletta tenendo presente i gravi errori della debole amministrazione precedente». Consigliere comunale dall'età di 18 anni (figlio d'arte), ora, con i suoi 35 anni Giuseppe Tupputi non è certo un novello della politica locale: parte integrante della doppia amministrazione Salerno e della prima Maffei, ha avuto un fiuto da (non)segugio nel tirarsi indietro nel Maffei bis. «I cittadini barlettani – ha detto durante la conferenza stampa di sabato, alla presenza del segretario provinciale PD, Andrea Patruno - alle ultime elezioni ci hanno mandato un messaggio che si legge come il bisogno di pulizia morale, senso di appartenenza, condivisione e partecipazione alla vita politica. E' giunta l'ora di prendersi le proprie responsabilità, di metterci la faccia. Io, dopo due anni di lunga riflessione, ho deciso di restituire ai barlettani quel tanto che mi ha dato, perché Barletta non va trasformata né cambiata, ma va effettivamente riscritta».

In platea c'erano Andrea Patruno, segretario provinciale e commissario della sezione barlettana del Pd e Giacomo Demichele, responsabile provinciale Enti Locali del Partito Democratico. Dunque un'incoronazione ufficiale, ennesima del PD.

Il motto di Tupputi recita, infatti, "Riscriviamo Barletta", una riscrittura di regole, di modi di far politica. Rispettando le norme dello statuto del PD, Il candidato dichiara di voler implementare lo slancio delle primarie del centrosinistra a Barletta, perché crede nella preziosità decisionale dei cittadini di scegliere, per poi eleggere, i loro rappresentanti. Le proposte del giovane Tupputi sono: attivazione del PUG (Piano Urbanistico Generale), erroneamente trascurato dalle precedenti Giunte comunali, e invece «essenziale per tipicizzare i segmenti di una città in zone merceologiche, industriali o turistiche»; riscrittura della macchina amministrativa e destrutturazione fisica e logistica del palazzo di città: il candidato dichiara di voler permettere al singolo cittadino di potersi meglio interfacciare con gli uffici comunali, vale a dire delocalizzarli in periferia, creare degli ambienti virtuali tramite i quali si rendono meglio gestibili e più fruibili i servizi secondo il modello delle smart cities. Altra proposta è riaprire il discorso sulla raccolta porta a porta da parte della Barsa, magari da trasformare in municipalizzata, per garantire una differenziazione dei rifiuti e più occupazione; ultima ma non meno importante, viste le ultime polemiche, il ripristino del certame della Disfida di Barletta: l'intento è quello di elevare l'evento su scala nazionale, di poterlo equiparare al Palio di Siena perché «siamo barlettani e dobbiamo difendere il nostro campanile». Infine, Tupputi tiene a precisare l'urgenza di un reset totale del bilancio comunale, definendo "boiata" l'accisa sulla TOSAP e garantisce il crollo della nostra Punta Perotti, della vera bruttura di Barletta: «Il palazzo di città deve crollare per trasferire gli uffici pubblici più vicino alla gente».

L'auspicio è che il PD possa rappresentare davvero un'istanza di rinnovamento in un momento di confusione e disorientamento.

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