Rivoluzione Civile risponde al Pd
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- Pubblicato Sabato, 23 Febbraio 2013 09:57
Nel corso della campagna elettorale il Pd ha accusato Rivoluzione Civile di rischiare di compromettere il successo del centrosinistra. Alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale della lista guidata da Antonio Ingroia, al Palapartenope di Napoli, ieri sera abbiamo chiesto una risposta ai leader campani del movimento. Non solo. Ai candidati di Rivoluzione Civile abbiamo chiesto pure le loro impressioni sul Movimento 5 Stelle. Due le domande. Primo: “Come considera le accuse del Pd di lavorare per una sconfitta del centrosinistra?”. Secondo: “Come si convince un elettore intenzionato a votare Grillo a cambiare idea?”.
“GIA’ ATTREZZATI PER PERDERE DA SOLI” - Sergio D’Angelo, assessore al Welfare al Comune di Napoli e per la lista di Ingroia capolista al Senato, risponde:
E’ una sciocchezza. Il Partito Democratico mi sembra molto ben organizzato per perdere da solo. la storia del voto utile è una sciocchezza, una grande prepotenza che i principali partiti, Pd e Pdl, stanno sostenendo che bisogna votare per i partiti che hanno maggiore possibilità di arrivare primi. Primi per cosa non lo sappiamo. Primi per ritornare a perdere. Noi pensiamo che sia un voto utile, al contrario, votare per quei partiti che decidono con risolutezza di dover abolire la legge Fornero, una brutta legge che precarizza ulteriormente il lavoro e precarizzerà ulteriormente anche l’economia nel nostro Paese. Pensiamo che sia utile votare per chi con risolutezza vuole immediatamente una legge sul conflitto di interessi. Questi partiti hanno avuto tutto il tempo per fare tutto questo. Avevano anche il tempo di fare una nuova legge elettorale che consentisse agli italiani di scegliersi il candidato. Adesso con la tesi del voto utile e del rischio di perdere stanno sostenendo che non c’è nemmeno più la libertà di scegliersi, la lista, il partito, le proposte per cui votare.
Bisogna riconciliare gli italiani con la politica, per tentare il corto circuito che in questi anni c’è stato con i partiti, evitare che gli italiani siano costretti siano costretti a turarsi nuovamente il naso. Trent’anni fa Montanelli disse ‘Turatevi il naso’. Gli italiani sono rimasti in apnea per trent’anni. Molti non votano. Altri manifesteranno il loro disagio con un voto di protesta, che però non servirà a governare il paese.
“NON ESISTE VOTO UTILE O INUTILE” - Tommaso Sodano, ex senatore di Rofondazione, vicesindaco di Napoli, afferma:
E’ il modo peggiore per affrontare una campagna elettorale. Quello che sta avvenendo in Italia, anche con l’avvento del Movimento 5 Stelle, dovrebbe far riflettere. Oramai sono saltati gli schemi tradizionali. Il richiamo al voto utile presuppone che ci debba essere un voto inutile. E questo è offensivo della nostra carta costituzionale. Non è possibile continuare a ragionare in questi termini.
C’è bisogno di rompere con le politiche di questi anni, ma rompere con una posizione e un programma in grado di garantire un’effettiva alternativa in questo paese. Io non credo che il grillino possa rappresentare l’alternativa. Mi preoccupano fenomeni come quello di Grillo, anche per la cultura che nasconde. Da un lato c’è una partecipazione vera di tanti giovani che hanno voglia di essere protagonisti. Non credo che lo strumento del Movimento 5 Stello sia adeguato per l’alternativa.
“CHIARISCANO SU MONTI” - Antonio D’Alessandro, segretario provinciale di Napoli di Rifondazione Comunista, per Rivoluzione Civile terzo in lista al Senato, spiega:
Qui non c’è chi deve vincere e chi deve perdere. Non è una partita di calcio. Deve vincere il Paese. Il Partito Democratico anzichè agitare ancora in queste ore questa stucchevole litania del voto utile farebbe bene a chiarire se dopo ha intenzione di fare l’alleanza con Monti, che è colui che ha praticato le politiche che hanno messo il paese in queste condizioni. La litania del voto utile non ci appartiene. Noi crediamo che tutti i voti siano utili, In particolare quelli che faranno fare un passo avanti al paese. Di sicuro tra questi c’è il voto a Rc.
La gente che vota Grillo lo fa sull’onda di una protesta. Sono persone che non ne possono più di questa politica che ha ridotto il Paese allo sfascio, che ha ridotto i posti di lavoro, che ha aumentato l’età pensionabile. Parte da una motivazione giusta. Il punto è che Grillo si propone solo di protestare. Non mette in campo una proposta. Non dice come si trascina il paese fuori dalla crisi. Cosa che invece Rivoluzione Civile fa. Chi vuol votare solo per protestare voti Grillo.
“LIBERIAMOCI DAL MONTISMO” - Antonio Di Luca, uno dei 19 operai Fiom di Pomigliano reintegrati per ingiusto licenziamento, candidato alla Camera al secondo posto in lista, infine, ci dice:
Rivoluzione Civile è dove c’è anche Rifondazione, dove ci sono gli anticorpi antifascisti. Noi abbiamo bisogno di andare in parlamento per liberare il Paese dal liberismo e dal capitalismo, dal montismo, dal berlusconismo e di chi si è reso complice di queste politiche nefaste che hanno distrutto il Paese.
Non conosco i loro (del M5S, nda) contenuti, conosco i miei. Con qualsiasi sguardo lo si guarda, il programma di Rivoluzione Civile interroga tutti, dai pensionati ai disoccupati.