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Elezioni 2013. Centemero (PdL) contro sinistra, PD contro PdL. Il disastro della scuola italiana è colpa della destra, anzi no ... della sinistra

red - Si entra nel vivo, ultimi giorni di bagarre tra i candidati e a chi ritiene che la scuola non è stata al centro del dibattito, rispondiamo che non hanno letto orizzontescuola.it. Il PD accusa PdL di aver tagliato e lasciato a casa i precari. Per PdL colpa della sinistra che usa scuola come fabbrica di consensi

Il Partito Democratico, nei suoi documenti programmatici, c'è andato giù duro contro il PdL-Lega. "Nel loro programma elettorale PdL e Lega Nord oggi dedicano molto spazio al tema dell’istruzione. Peccato che il Governo Berlusconi-Gelmini-Tremonti abbia abolito il tempo prolungato, creato le cosiddette classi pollaio, ridotto la qualità e l’efficienza della nostra offerta formativa (dati Ocse)”

Secondo i dati raccolti dal partito democratico, i provvedimenti PdL-Lega hanno portato a "132mila posti di lavoro in meno, il più grande licenziamento di massa della storia della Repubblica" per effetto "della riduzione della spesa di ben 7 miliardi e 832 milioni di euro".

Per quanto riguarda i precari, il PD lamenta una "drastica riduzione del piano di assunzione dei precari programmata dal governo Prodi, che aveva autorizzato l’immissione in ruolo di 150mila docenti e di 30mila unità di personale tecnico e ausiliare (ATA) nel triennio 2007-2009".

La Centemero, responsabile scuola del PdL, non ci sta e afferma "chi ha demolito la scuola italiana è quella sinistra che ha sempre concepito la scuola non come un luogo per educare e per crescere gli studenti ma come una fabbrica di consensi attraverso la moltiplicazione dei posti di lavoro. Una concezione che ha avuto come unico effetto la crescita smisurata del precariato scolastico. E la demolizione prosegue ancora oggi con il perseverare delle promesse elettorali irrealizzabili". Lo afferma Elena Centemero, responsabile nazionale Scuola Pdl. “Ultimo esempio la proposta di stabilizzare i precari, per la quale non esiste, allo stato attuale, alcuna possibilità di individuare un adeguata copertura finanziaria. Al centro della scuola – conclude – dovrebbe esserci invece la formazione dei nostri giovani, con uno sguardo rivolto verso l’Europa".

Speciale Elezioni 2013[1]

References

  1. ^ Elezioni 2013 (news.google.com)

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