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Regione: approvata la terza variazione al bilancio 2020-2022

Regione Toscana
Regione: approvata la terza variazione al bilancio 2020-2022
Con 23 voti favorevoli della maggioranza e 15 voti contrari delle opposizioni. Gli ordini del giorno approvati e quelli respinti
La legge sulla terza variazione al bilancio di previsione 2020-2022 della Regione Toscana è stata approvata con 23 voti favorevoli e 15 contrari, mentre il provvedimento sugli interventi normativi collegati ha ricevuto 25 voti favorevoli e 16 voti contrari.
Sono stati messi al voto ordini del giorno collegati. Approvato quelo presentato dal Partito democratico per la tutela delle attività interessate dalle misure restrittive adottate per il contenimento dell'epidemia "Covid-19", attualmente non ricomprese tra i provvedimenti di ristoro previsti dal Governo. L'odg reca le firme del capogruppo Vincenzo Ceccarelli, del vicepresidente della commissione di Controllo, Andrea Pieroni, del vicecapogruppo Massimiliano Pescini e della presidente della commissione Sviluppo economico, Ilaria Bugetti. Molti settori hanno subito un nuovo forte contraccolpo dall'ingresso della Toscana nella zona rossa, con la conseguente chiusura di varie attività. L'ordine del giorno intende sostenere quelle che non sono state incluse nei cosiddetti decreti "Ristori" e "Ristori bis". Tra queste, si citano: il commercio all'ingrosso di prodotti alimentari; le scuole di danza private; il settore dei venditori di fiori; le mense scolastiche e aziendali; il settore degli spettacoli viaggianti, commercio ambulante in special modo fieristico, organizzatori di spettacoli dal vivo e produzioni artistiche e teatrali. Tutte costrette a fronteggiare, in questa fase di emergenza, grosse perdite economiche e finanziarie e senza avere la possibilità di accedere a forme di sostegno. L'ordine del giorno del Partito democratico impegna quindi la Giunta regionale "ad attivarsi nei confronti del Governo affinché si possa procedere all'introduzione nella lista dei beneficiari dei cosiddetti decreti 'Ristori' e 'Ristori bis' alle categorie e attività che, anche se non ricomprese in tale elenco, hanno subito un calo del fatturato a causa dei necessari provvedimenti nazionali di contenimento della pandemia da Covid-19". Contestualmente, la Giunta è chiamata a "procedere ad una ricognizione sul territorio regionale delle medesime attività, al fine di valutare ogni possibilità di intervento autonomo della Regione Toscana, anche all'interno della prossima manovra di bilancio, per una serie di categorie fortemente penalizzate dalle pur necessarie misure restrittive dovute alla pandemia Covid, che al momento risultano senza alcuna forma di ristoro". In conseguenza del passaggio della Toscana alla zona rossa, infine, la Giunta dovrà "attivarsi nei confronti del governo affinché vengano valutate ulteriori misure specifiche, anche a partire dalla prossima manovra di bilancio, per le attività economiche, produttive e sociali ricadenti nei territori passati in zona rossa e quindi in grande sofferenza a Causa delle maggiori limitazioni e chiusure imposte".
Passa anche, con un solo voto di astensione. un ordine del giorno presentato dalla Lega che impegna la Giunta ad emanare con urgenza nuove misure a sostegno delle aziende floricole nel settore delle piante fiorite e in vaso, utilizzando le risorse non assegnate con il bando precedente rivolto alla tipologia piante e fiori recisi. Alla firma della capogruppo Elisa Montemagni e degli altri consiglieri della Lega, si sono aggiunte quelle di Marco Niccolai ed altri consiglieri del Partito democratico. “Piante e fiori sono andati al macero a migliaia, perché invenduti a causa dell’emergenza sanitaria – ha osservato - Elisa Montemagni - La specifica del bando ‘fiori e piante recise’ ha tenuto fuori chi lavora con fiori e pianti in vaso”. Da qui la richiesta di un nuovo bando, con risorse già disponibili. “Quando l’opposizione è costruttiva, ne cogliamo immediatamente il senso”, ha osservato Marco Niccolai, ricordando che nel bando precedente sono state date risposte concrete a 163 aziende per un importo di 838 mila euro.
Sono stati respinti sette ordini del giorno del centrodestra, anch'essi collegati ai provvedimenti di bilancio della Regione.

24/11/2020 20.36
Regione Toscana


 

 

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