Processo Condor: il tempo non cancella
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- Pubblicato Mercoledì, 09 Ottobre 2013 13:39
Così spiega in conferenza stampa i motivi della scelta del PD di costituirsi parte civile al Processo Condor, il procedimento per cui il procuratore Pellegrino Capaldo ha chiesto il rinvio a giudizio di 35 imputati coinvolti nell'uccisione di 23 cittadini italiani, tra il 1973 ed il 1978, in conseguenza dell'applicazione del cosiddetto "Plan Condor", l’operazione di polizia transnazionale coordinata dalle dittature sudamericane. Il Partito Democratico sarà a fianco delle famiglie delle vittime, alle quali ha fornito assistenza legale, e ritiene doveroso, così come ha già fatto il Governo Letta, costituirsi parte civile insieme al "Frente Amplio", la coalizione progressista al governo in Uruguay.
“E’ la prima volta che un partito politico interviene a sostegno di interessi diffusi legati a un reato di natura politica”, sottolinea il responsabile giustizia dei democratici Danilo Leva.
“Una storia di emigrazione che se registra tanti successi, contempla anche tanto sangue” Eugenio Marino pone l’accento sull’importanza del riconoscimento della nostra storia comune, dentro e fuori i confini nazionali. “Non ci occupiamo solo delle vittime italiane, vogliamo finalmente dare risposte internazionali a problemi internazionali. Nei ranghi militari, in quegli anni di dittature, c’erano diversi italiani, come il generale Broccoli in Uruguay”.
Per il responsabile Esteri del PD, Giacomo Filibeck: "se oggi il PD è il principale partner europeo delle forze progressiste del Sudamerica, spesso oggi al governo, ma provenienti da decenni di regimi dittatoriali, è doveroso che sia al fianco delle lotte che abbiano al centro il perseguimento della giustizia come valore fondamentale".
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References
- ^ Plan Condor: il PD a difesa di diritti inviolabili (www.partitodemocratico.it)