Civati: "Matteo è un centravanti. Finirà a fare il mediano"
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- Pubblicato Lunedì, 07 Ottobre 2013 09:50
Pippo Civati prende atto. «E` passato dall`ironia sul governo Alfano-Letta ad un`altra posizione. Non è la prima volta che cambia idea sull`argomento e forse neanche l`ultima». Il candidato alle primarie del Pd parafrasa l`intervista di Renzi a la Stampa. «La considero un fatto politico rilevante: sono rimasto l`unico a pensare che questa stagione delle larghe intese debba avere una durata definita».
A differenza di Renzi...
«C`è una contraddizione nel suo ragionamento: ambisce alla premiership ma allo stesso tempo rinvia la sua sfida. Da quando definiva Letta attaccato alla seggiola e capo di un governo che vuole durare e basta, siamo passati ad una nuova fase. Immaginavo, al di là del giochino sulla rottamazione che ormai è un po` sfinito, una presa di posizione più netta e meno ...Letta».
Renzi segretario Pd per rafforzare Letta premier. Le torna l`equazione?
«Non so se convenga a Renzi fare il segretario del Pd per lavorare al fianco di Letta, come se fosse il suo fratellino minore. Renzi ha senso come candidato premier. Ma se si impone lo schema del governo, Letta diventa più forte di lui. Matteo è un centravanti, se gioca mediano è un problema».
Deluso da Renzi e da Letta?
«Era stato Renzi a lanciare alla nostra generazione un messaggio chiaro. A dire che dovevamo dimostrarci capaci di raccogliere una sfida. Ora, invece, si ragiona di qualcosa di molto più blando. Mi auguro che Letta faccia bene, ma considero inaccettabile lo schema da lui rilanciato. E cioè che questa sia una maggioranza politica».
Lo slogan di Renzi sarà «L`Italia cambia verso», mi pare di capire dalla sua analisi che ritenga piuttosto che a cambiare verso sia stato lui. E` così?
«Capisco le sue difficoltà: deve vincere per forza il congresso, è il candidato favorito, non ha smentito l`appoggio di Franceschini né quello di alcuni nemici storici. Non mi permetto di dare pagelle, ma registro che Renzi ha avito una serie vertiginosa di cambi di prospettiva. E mi dispiace, perché pensavo di trovarlo con me a ragionare su come portare a compimento questa eterna transizione italiana».
L`obiettivo si allontana?
«Siamo passati da Berlusconi come alleato per cambiare la Costituzione a dire, adesso che non c`è più cambiamo la Costituzione avendo come interlocutori Alfano e Formigoni, Cicchitto e Lupi. Io non sono d`accordo. Se Matteo cambia verso, io il verso non lo cambio».