Scontro Pd-Pdl, il partito di Berlusconi attacca Napolitano e Letta: "Ci ricattano, umiliano i moderati"
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- Pubblicato Sabato, 28 Settembre 2013 13:18
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Mentre Giorgio Napolitano è a Napoli per commemorare le 'Quattro Giornate' del capoluogo campano (periodo storico della Seconda Guerra Mondiale in cui si riuscì a liberare la città partenopea dall'occupazione delle forze armate tedesche) parlando di un "futuro incerto" in cui comunque non bisogna smarrire la fiducia, il Pdl parla di ricatto messo in piedi dal Quirinale e dal Presidente Letta.
Per il coordinatore Sandro Bondi "il fatto che Presidente del Consiglio e Presidente della Repubblica concordino una linea da seguire dopo il gesto etico e civile assunto dai parlamentari del Pdl, rappresenta un atto di sfida e di ricatto piuttosto che di rispetto e di comprensione di fronte a una testimonianza che avrebbe dovuto essere riconosciuta nelle sue motivazioni profondamente democratiche". L'ex ministro rincara la dose sottolineando che "l'iniziativa concordata di Napolitano e Letta è un'ulteriore umiliazione del popolo dei moderati".
Nel Consiglio dei Ministri di ieri sera si doveva discutere del blocco dell'aumento dell'Iva dal primo ottobre ma l'evolversi della situazione politica e la resa dei conti interna alla maggioranza ha fatto saltare il tavolo. Il capogruppo al Senato della futura Forza Italia, Renato Schifani, getta le colpe del mancato provvedimento tutte sulle spalle del Presidente del Consiglio: per l'ex Presidente del Senato "l'aumento dell'Iva è una gravissima responsabilità del premier". Ma non tutto è perduto, "Letta chieda la fiducia lunedì, dopo un dibattito tra Camera e Senato. Vi è il tempo per farlo, per realizzare questo percorso. E immediatamente dopo, se dovesse ottenere la fiducia, bisogna adottare il provvedimento per il blocco dell'Iva".
Intercettato dai microfoni di SkyTg24, Schifani rileva che "il provvedimento era pronto, non è stato adottato per motivazioni politiche. Lo stop alla manovrina è stato un gesto forte e se Enrico Letta subordina queste scelte a un voto di fiducia, a un chiarimento, lo faccia subito, prima di martedì, altrimenti le responsabilità dell'aumento dell'Iva non saranno del Pdl". Torna a far sentire la sua voce anche l'ex premier Mario Monti. Il leader di Scelta Civica, intervenendo ad un convegno in provincia di Brescia, ricorda l'importanza di questa maggioranza: ''Siamo convinti che l'esperienza di governo della larga coalizione, del governo presieduto da Letta possa e debba continuare. Ma sulla base di atteggiamenti molto, molto diversi, più responsabili''.
Il segretario del Partito Democratico, anche lui a Napoli, sottolinea che "non si può passare la giornata a logorare il governo tra minacce, ricatti e blandizie. C'è un atteggiamento irresponsabile del centrodestra, che invece di sostenere il governo che lo stesso centrodestra ha voluto, sta facendo di tutto per mandare all'aria governo e Paese". Per il leader Pd è "irresponsabile che, dopo aver voluto la riconferma di Napolitano alla più alta carica dello Stato, oggi lo si possa attaccare in questo modo. Sono a Napoli non solo perché eletto qui ma anche per dare un segno di apprezzamento al ruolo e al compito che il Capo dello Stato sta assolvendo in questo momento difficile". Intanto il ministro della Difesa Mario Mauro intervenendo ai microfoni di Rainews24 parla di possibili dissidi interni al Pdl sul voto di fiducia al governo ricordando che "davanti al tribunale della propria coscienza, molti sapranno scegliere il bene comune, cioè l'Italia".
Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini anticipa i punti su cui il Pd chiederà la convergenza del Pdl in Parlamento e il voto di fiducia sull'esecutivo. Per l'esponente 'democratico' saranno quattro punti, molto chiari: "Una legge di stabilità coraggiosa, la separazione delle vicende della Giunta (decadenza di Berlusconi[1] da senatore) da quelle del Governo, una nuova legge elettorale e un programma che dichiaratamente arrivi al 2015, almeno per riuscire a superare il bicameralismo".
References
- ^ Berlusconi (news.google.com)