DDC

“Sono completamente d’accordo con Enrico Letta quando rivendica il lavoro fatto dal Governo e dichiara di non voler essere il parafulmine di tensioni che, partendo dall’interno dei partiti della maggioranza, rischiano di provocare quell’instabilità che i mercati misurano in termini di spread e i cittadini in termini di riforme non attuate, di decisioni non prese. Anche in Parlamento ci sono persone e forze che si stanno dando da fare per approvare in tempi rapidi importanti riforme – da quella sul finanziamento ai partiti a quella contro l’omofobia – e per licenziare i decreti proposti dal governo in materie economiche e sociali”.

Lo dice la vicepresidente democratica della Camera, Marina Sereni.

“Il Congresso del PD è una scadenza fisiologica per un partito democratico e non padronale, ed è interesse e responsabilità di tutti – del segretario in carica, dei candidati alla segreteria, dei principali esponenti del nostro partito – far sì che esso si svolga senza influenzare negativamente l’azione di governo.

Il Partito Democratico è il partito del premier, e deve essere il più solido sostenitore degli sforzi che l’esecutivo sta facendo per attenuare le conseguenze della crisi e per preparare l’Italia alla ripresa che si intravede da lontano. Non siamo e non possiamo essere anche noi – conclude - a fare dell’Italia la barzelletta agli occhi del mondo”.