Decadenza Berlusconi, Schifani attacca il Pd: "Vuole le elezioni" M5S: "Stop voto segreto"
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- Pubblicato Sabato, 14 Settembre 2013 13:16
Roma, 13 settembre 2013 - Dopo giorni di tensioni, soprattutto fra Pd e Pdl, la Giunta per le immunità del Senato ha trovato un accordo unanime sulla proposta di calendario presentata ai colleghi dal presidente dell’organismo che deve giudicare sulla decadenza di Silvio Berlusconi da senatore. Il parlamentare Dario Stefàno ha annunciato che si voterà mercoledì sera alle 20.30.
LE SEDUTE - Questa la cadenza delle sedute: la discussione generale sulla relazione di Andrea Augello (Pdl), che ha proposto la conferma del leader Pdl alla carica da parlamentare,riprenderà lunedì 16 dalle 15 alle 20 e martedì 17 dalle 9 alle 14. Dichiarazioni di voto e voto mercoledì 18 alle 20,30.
SCHIFANI - "E' tutto chiaro", ha dichiarato Renato Schifani, "il Partito democratico vuole le elezioni e lavora per questo. L'accelerazione senza precedenti nei lavori della Giunta per le elezioni, quasi a voler scacciare Silvio Berlusconi, e le dichiarazioni contro di lui violente, a volte anche arroganti, con disprezzo, di autorevoli esponenti del Partito democratico, ne sono la conferma. Ma noi in questo caso saremo in grado di spiegare agli italiani chi ha avuto la responsabilità di tutto ciò".
"L’antiberlusconismo del Partito democratico rischia di arrecare al nostro Paese danni irreparabili. I ritmi impressi da questo partito ai lavori della Giunta, e le dichiarazioni dei suoi esponenti, danno il senso di una volontà: quella di espellere immediatamente dal contesto parlamentare il nostro leader. Si rischia una ferita alla democrazia difficilmente riparabile", ha detto poi in serata.
LA REPLICA DI ZANDA - Il Pd respinge però l'accusa: "Il senatore Schifani collega ripetutamente i lavori della Giunta delle elezioni del Senato alla tenuta del governo Letta. Mettere in rapporto la Giunta e la durata del governo non sta in piedi, soprattutto considerando che il calendario della Giunta è stato approvato ieri all’unanimità, quindi anche con i voti del Pdl", ha affermato il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda. "Il Partito democratico sostiene convintamente il governo di Enrico Letta che sta lavorando bene e con molta concretezza per portare il Paese fuori da una drammatica crisi economica e sociale. Continuare ad ipotizzarne la caduta in relazione ai lavori della Giunta - ha ammonito il capogruppo del Pd al Senato - danneggia l’Italia e influisce negativamente su tutti gli indicatori dello stato del Paese. Può, purtroppo, anche determinare valutazioni molto dannose da parte dei mercati e dell’Unione europea".
MOVIMENTO 5 STELLE - Il Movimento 5 Stelle lancia una provocazione: "E' ora di finirla una volta pe tutte con il voto segreto. Solo chi deve nascondere qualcosa chiede e difende il voto segreto". Il Movimento 5 Stelle in Giunta e in Aula, si legge in una nota, voterà per la decadenza immediata del condannato a 4 anni Silvio Berlusconi. Il Parlamento Pulito e’ nel nostro Dna.
MONTI - Il voto di mercoledì prossimo in giunta sulla decadenza di Silvio Berlusconi sarà un passaggio "difficile ed estremamente delicato" ma che "tutti sapranno affrontare con una certa freddezza", ha detto Monti rispondendo alle domande sulle sorti del governo.
Ad ogni modo, ha aggiunto il leader di Sc, "ancor più importante è evitare la decadenza dell’Italia".
GRASSO - " Ci saranno i tempi giusti per poter andare in aula, ma ancora c’e’ parecchio cammino da fare in Giunta”, ha risposto il presidente del Senato Piero Grasso a chi gli chiedeva dei tempi in Giunta per le elezioni di Palazzo Madama della discussione sulla convalida o decadenza da senatore di Silvio Berlusconi. "Penso che il problema delle date sia secondario - ha continuato Grasso a margine di un incontro - il problema è andare avanti nelle procedure, secondo i tempi e le norme". "Io penso che i problemi del Paese siano anche di altro genere, forse ci dobbiamo occupare anche di quelli", ha poi concluso.
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