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Scuola e concorsi, le rassicurazioni del ministro

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Genova - Giornata genovese per Maria Chiara Carrozza, ministro dell’Istruzione, che questa mattina ha visitato la sede dell’Università del capoluogo ligure.

Fra gli argomenti affrontati incontrando i giornalisti, le recenti «polemiche sulla assegnazione delle cattedre nella scuola», per cui «la prossima settimana organizziamo una “operazione trasparenza” in cui faremo vedere tutti i dati in nostro possesso sull’andamento dei concorsi del 2012 in tutte le regioni». Il ministro ha riferito che «ieri a Roma abbiamo incontrato i direttori degli uffici scolastici regionali e abbiamo deciso che la prossima riunione la faremo in streaming. Sarà possibile connettersi al sito del Miur e ascoltare i direttori che aggiorneranno personalmente sull’avvio dell’anno scolastico». Insomma, «quello che stiamo facendo è cercare di mettere insieme tutti i dati disponibili, scaricabili dal sito, riguardo a tutti i concorsi, in tutte le regioni, e con le graduatorie provinciali: purtroppo c’è una “parcellizzazione” di concorsi e di graduatorie e credo che questa sia una delle ragioni che ha portato a certe “disfunzioni”».

Quanto all’università, la Carrozza ha detto che «siamo proprio ora guardando le immatricolazioni all’università e alcuni dati sono più preoccupanti di altri: gli iscritti a Ingegneria, in particolare, sono in diminuzione in alcuni atenei». Il ministro si è detta «dispiaciuta che ci siano stati disguidi durante lo svolgimento dei test d’ingresso (video) . Ma nella stragrande maggioranza dei casi mi sembra che si siano svolti correttamente».

Poi, parlando dell’attuale situazione politica italiana, e in particolare della cosiddetta “agibilità politica” di Silvio Berlusconi, il ministro ha detto che «del problema della decadenza non mi occupo. Certamente, la legge va rispettata: non si può fare diversamente».

Su questo, ragionando sulla durata dell’Esecutivo, la Carrozza ha aggiunto che «certamente non è bello lavorare con queste minacce, perché uno sente sempre anche il bisogno di essere in qualche modo tranquillo, specialmente su un tema come quello della scuola». Insomma, «preferirei un clima più tranquillo,’ però alla fine mi sono abituata e ho visto che anche gli altri ministri del Pdl sono sempre collaborativi e pronti a discutere». La Carrozza ha evidenziato come «anche per la preparazione del nostro provvedimento sulla scuola li ho incontrati più volte: mi sembra che ci sia voglia di lavorare per il futuro».


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