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Renzi: "Voglio restituirvi il partito: sogno un Pd che non chiede la linea a Roma, ma alla base"

Renzi: "Voglio restituirvi il partito: sogno un Pd che non chiede la linea a Roma, ma alla base"

Roma, 2 settembre 2013 - Quattro, forse cinquemila persone [1]hanno aspettato il comizio bolognese di Matteo Renzi[2], in corsa per la leadership Pd. Il primo cittadino di Firenze è arrivato (VIDEO) in lieve ritardo. Ma poi ha conquistato subito la numerosissima platea: "La politica deve ridare un minimo di speranza e per fare questo c'è bisogno che il Pd non faccia polemica interna”, ha sottolineato in apertura. “Adesso siamo renziani, cuperliani, pitteliani, poi ci sono i sempreverdi dalemiani, veltroniani, bersaniani: ma per fare cosa? Noi - ha concluso Renzi - dobbiamo essere uniti sennò il congresso diventa il congresso dei 7 nani: io sarei Brontolo”.[3][4]

"Sogno un Pd che smette di chiedere la linea a Roma sulle cose da fare, ma che parte dalle persone che lavorano sul territorio, che stanno vicine alla gente’’.  ‘’Il federalismo - ha spiegato - non è una parolaccia, ma l’idea che si parte da chi ci sta più vicino’’. Invece, con la riforma del titolo quinto della Costituzione, ‘’abbiamo trasformato il federalismo da un centralismo nazionale a un centralismo regionale, e non è colpa della Lega ma colpa nostra’’. “Io non mi sono candidato per prendere il partito ma per restituirvelo”.

SU BERLUSCONI - “Quando la sentenza passa in giudicato non devono esserci giochini nè sulla decadenza ne’ sul riconteggio”: lo ha detto Renzi intervenendo nel dibattito sulla decadenza per Silvio Berlusconi e citando il principio costituzionale secondo cui tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge. “La vicenda giudiziaria di Silvio Berlusconi - ha osservato dal palco di Bologna - è conclusa e non c’è spazio per fare giochini perché i giochini verranno respinti al mittente”.

SU M5S - Altro che voti dei delusi del centrodestra o del Movimento 5 stelle. “Dobbiamo anche recuperare i voti dei nostri, se continua così”, avverte Matteo Renzi. Il sindaco ha rilanciato sull’abolizione del finanziamento ai partiti e la riduzione dei costi della politica. “Scommettete che Grillo la prossima volta che si vota rimane sotto il 10% se queste cose le facciamo noi?”, chiede Renzi al pubblico. “Qualcuno ha votato Grillo perché si era stufato di noi”.

“Se vogliamo vincere le prossime elezioni è evidente che dobbiamo recuperare il voto dei delusi del centrodestra, i voti dei delusi dei Cinque Stelle e anche i voti dei delusi del Pd, se si continua in questo modo”: ne è convinto Matteo Renzi.

IMU, RENZI CONTRO LE SLOT MACHINE - “Riempire le nostre città di macchinette che portano alla ludopatia è un’idea inaccettabile e va respinta al mittente. Chiedo al Governo di pensarci bene prima di fare questa transazione”: così Renzi ha criticato, nell’operazione Imu, la transazione sulle slot machine. “Sogno un Pd che pensi che c’è qualcosa di più grande rispetto ad inserire i propri soldi nelle slot machine”.

LA GIORNATA/FRANCESCHINI - Nel pomeriggio Renzi, che ieri ha sciolto la riserva sulla sua disponibilità a guidare il Pd, ha incassato la benedizione del ministro per i rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini. “Dopo anni di scontri nel centro sinistra - ha detto il ministro dal palco della festa del Pd di Genova - c'è bisogno adesso di unità e se Renzi, come ha detto, lavorerà da segretario per innovare il Pd, tenendolo unito e non dividendolo sono pronto a votarlo” .

La possibile ascesa di Matteo Renzi alla candidatura del Pd non esclude automaticamente dalla scena Enrico Letta. Ne è convinto Franceschini: “Un pluralità di leadership non può essere vista come un limite. Quando una squadra ha più talenti si usano tutti”. Quanto ad Enrico Letta, Franceschini si dice convinto che sia “impossibile non riconoscergli l’autorevolezza con cui sta facendo il premier. Abbiamo visto tutti quanto conta la sua credibilita’”. Basta con le rivalità, dunque, che come ricorda Franceschini, “hanno fatto già troppo male in passato. Abbiamo una squadra in cui ci sono talenti che vanno utilizzati, e Matteo sicuramente è un talento”. Rispetto al passato anche il linguaggio del sindaco di Firenze e’ cambiato, secondo Franceschini, mettendo l’accento sulle cose ‘positive’. “Per esempio la ‘rottamazione’ - spiega il ministro - suonava in modo violento. Ma non significava altro che la necessita’ di cambiamento. Il punto e’ innovare conservando cio’ che c'è di buono”.

BERSANI - Pier Luigi Bersani, che sarà stasera alla festa del Pd nella sua città, Piacenza, e domani a quella di Genova, osserva con scetticismo la decisione di Dario Franceschini di sostenere Matteo Renzi al congresso. Prima di sostenere un candidato alla segreteria del Pd, e’ la posizione espressa dall’ex leader Pd ai suoi, bisognerebbe sapere quale idea di partito e di paese ha in testa.

LETTA - “Non entrerò nel dibattito congressuale interno al Pd, quindi non ho nessun commento da fare su questi temi, il mio impegno è quello di governare, guidare il governo di larga coalizione, il mio ruolo e’ al cento per cento su questo compito”. Così il premier Enrico Letta ha risposto ad una domanda sull’appoggio di Franceschini a Renzi.

SPERANZA - ‘’Renzi è una ricchezza per il Pd. Però il nuovo segretario dovrà avere in testa soltanto il rilancio del nostro partito, e non altri obiettivi. Quando ci saranno le elezioni, quando verrà il momento, faremo le primarie per la premiership. Lì sceglieremo il nostro candidato a Palazzo Chigi’’. Lo afferma Roberto Speranza, capogruppo del Pd alla Camera, in un’intervista a Repubblica, dopo che Renzi alla festa del Pd a Genova ha annunciato: "Sono pronto a guidare il partito"[5]

‘’Abbiamo bisogno di una profonda ricostruzione. Serve un Pd forte, radicato, in sintonia piena con il paese. Un partito al servizio dell’Italia’’, osserva Speranza. ‘’E’ un compito faticoso che impone un impegno pieno. Io penso che questo, e solo questo, deve avere in testa chi si candida alla guida del partito’’. Sulla possibilità che Matteo Renzi in campo possa creare problemi a Enrico Letta, ‘’il Pd ha già un presidente del Consiglio, nel quale crede fortemente e che sostiene con la massima convinzione. Impegnati a difenderlo dalle quotidiane minacce del Pdl di scattare la spina. Perciò - avverte Speranza - attenzione a non fornire alibi ai nemici del governo. Se Berlusconi vuol buttarlo giù, potrebbe giocare su presunte divisioni e debolezze attorno al premier’’.

Anche Gianni Cuperlo lancia due avvertimenti a Renzi che ieri ha sciolto la riserva sulla candidatura alla segreteria del Pd. “Attenzione con questa voglia di azzerare il pluralismo, perché potrebbe celare un principio di assolutismo, un cedimento a un modello plebiscitario che mina le radici profonde del nostro essere”, ha spiegato il deputato, anch’egli in corsa per la guida del Partito democratico. Secondo, “se pensa di mandare in soffitta la sinistra qualora dovesse vincere il congresso, faccia bene i suoi conti, perché il Pd senza sinistra semplicemente non c’è”, sottolinea. Ora “le primarie vanno fatte il 24 novembre”, chiede Cuperlo. “Molti pensano che Renzi sia il più adatto ad aggregare consenso ben oltre i nostri confini. Benissimo, quando faremo le primarie per la premiership si metta in gioco. Ma se prima di allora il popolo democratico deve decidere chi guiderà il Pd, sarebbe giusto discutere nel merito di che partito vogliamo”, chiarisce, “dell’Italia e dei suoi problemi”.

Invece, “su ciò non sento da Renzi parole chiare e non mi interessa mettere insieme per un accordo i vertici delle correnti. Noto peraltro che la sua è la più strutturata, tanto che tende ad operare come un partito nel partito. E cosa vuol dire rottamarle? Che si metta fine alla logica di premiare la fedeltà invece del merito? Bene, ma lo si faccia, senza dirlo. Ma se si allude all’idea che basta uno solo al comando e poi l’intendenza segue, attenzione: sarebbe un cedimento drammatico a un modello plebiscitario e allora qui non si scherza più, perché entra in gioco la natura di partito e l’idea di democrazia”, insiste.

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References

  1. ^ forse cinquemila persone (www.ilrestodelcarlino.it)
  2. ^ bolognese di Matteo Renzi (www.ilrestodelcarlino.it)
  3. ^  è arrivato (VIDEO) (multimedia.quotidiano.net)
  4. ^ speranza (multimedia.quotidiano.net)
  5. ^ "Sono pronto a guidare il partito" (qn.quotidiano.net)

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