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Il Megafono riparte da Catania per contare nel Pd

Il Megafono riparte da Catania per contare nel Pd

Il Megafono di Rosario Crocetta vuole contare dentro il Pd. E lancia la volata alla segreteria del partito democratico in Sicilia. Mentre infatti i colonnelli del Pd insistono per un rimpasto nella giunta di governo regionale, puntando agli assessori politici al posto dei tecnici (posizione condivisa anche da Articolo 4 dell’ ex Mpa Lino Leanza), Crocetta fa la sua mossa. Dal 18 al 22 settembre Catania ospiterà il MegaForum provinciale, la manifestazione del Megafono con cui, proprio dalla città etnea, il “movimento” del presidente rivoluzionario della Regione intende far vedere che c’è, che conta e che può contare nella “battaglia” congressuale del Pd. Di questa sorta di “festa dell’Unità” del Megafono – a Catania ci saranno Enzo Bianco e il sindaco di Roma Ignazio Marino, il commissario della provincia etnea Antonella Liotta, i segretari Lupo (Pd), Pistorio (Udc), Leanza (Articolo 4) e Lumia (Megafono), Emma Marcegaglia, Susanna Camusso e Dario Lo Bosco (Rfi Italia), gli assessori della giunta Crocetta – se ne organizzeranno altre due, a Palermo e a Gela. Ma è significativo, come qualche accadde mese fa per la convention del Megafono, che si cominci dalla città alle falde dell’Etna, ritenuta strategica da Crocetta e dal co-fondatore del movimento, Beppe Lumia.

Insomma, il Megafono non potrà essere partito tout court, ma di certo vuole dire la sua dentro e fuori il Pd. «Siamo un movimento liquido, pluralista e attento al confronto – ha detto il coordinatore provinciale del Megafono Giuseppe Caudo – e siamo lo spirito critico all’interno del Partito Democratico, nel quale vogliamo aprire un serio dibattito interno, ma allo stesso tempo rappresentiamo ovunque in Sicilia il collante della coalizione di centrosinistra». Forti del 10,66% ottenuto alle amministrative catanesi, i crocettiani puntano a “rivoluzionare” il partito. «La nostra strategia – ha aggiunto Caudo – è stata quella di attrarre gli scontenti delle altre aree politiche per creare una nuova classe dirigente costruita sui nostri ideali. Non ci sarà mai un vero rinnovamento cercando il meno peggio al proprio interno, cosa che il Pd non ha ben chiaro. Sono finiti i tempi degli operai e degli agricoltori, oggi dobbiamo parlare a un mondo di precari della scuola, dell’università della ricerca, ma anche ai liberi professionisti che hanno voglia di scommettersi senza sottostare alle vecchie regole di mercato. Da noi si premia il merito».

Lo slogan è in pieno Crocetta-Style, ma è anche vero che gli stessi crocettiani oggi non vedono bene un Lupo bis per la segreteria del partito siciliano. Insomma, proprio Lupo, legato a Franceschini, potrebbe essere un candidato nell’orbita renziana, vista la recente presa di posizione del ministro per i rapporti con il Parlamento. L’altra nome renziano che circola per la segreteria è quello del palermitano Fabrizio Ferrandelli. Ma la presa di posizione di Franceschini e il feeling dei crocettiani effettivamente rilancerebbero Lupo . In ogni caso si allarga il fronte che contrasta l’ala che fa capo ad Antonello Cracolici e al suo RifayPd.

Intanto, venerdì 5 settembre, Catania sarà inoltre palcoscenico di un’altra manifestazione promossa dall’area renziana del Pd e dei Liberal Pd di Enzo Bianco. Ci sarà anche il ministro, renziano, Graziano Delrio. Da lì una conferma del sostegno di Bianco e dei Liberal PD al sindaco di Firenze.

TAG: Megafono[2]

References

  1. ^ (twitter.com)
  2. ^ Megafono (www.europaquotidiano.it)

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