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Malasanità

Napoli - 19 novembre - Antonio Marfella è un signore 55enne, medico da 32 anni, oggi responsabile della Fondazione Pascale di Napoli. Scrive:
"Sto veramente male sto piangendo in silenzio. In tutti questi anni non ho mai smesso un secondo di avere speranza e di essere convinto che lo STATO ITALIANO non fosse composto nella sua stragrande maggioranza da corrotti, lobbisti o addirittura eletti dai camorristi. Dopo una battaglia immane di migliaia di cittadini inermi, che, solo con il proprio coraggio e la propria presenza quotidiana sotto alla regione, hanno di fatto imposto alla politica regionale campana la approvazione del registro tumori regionale, la notizia del blocco di questa legge, votata all'unanimità dai consiglieri regionali campani, mi ha distrutto come medico, come cittadino, come italiano. Ora non ho più speranza che ci siano solo alcuni corrotti o camorristi nello Stato Italiano, a tutti i livelli. Ora ho la certezza dimostrata, che, dove non hanno potuto bloccare in periferia, la camorra può in qualunque momento bloccare persino nel cuore del governo..."
Abbiamo pubblicato le parole di un uomo che nel conseguimento di tre specializzazioni, due delle quali in oncologia e farmacologia, non ha smesso mai di credere che i malati dovessero ricevere il meglio dalla medicina e dalla sanità. Non è stato così troppo spesso. Abbiamo pubblicato le sue parole, affinchè sia marcata ed evidente ai più cosa è stata ed ancora spesso è la sanità nel nostro Paese, paese.
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